Ascolti Tv. Cresce ancora il Tiki Taka di “Pierino la Peste” Chiambretti

Ascolti Tv Tiki Taka Piero Chiambretti

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di lunedì 15 marzo 2021 vedono, in seconda serata, crescere Tiki Taka – La Repubblica del Pallone condotto da Piero Chiambretti su Italia1. Archiviata l’interminabile edizione 2020-2021 del Grande Fratello Vip, e con il ritorno alla normalità nella media dei dati di ascolto, ecco che “Pierino” ha spiccato un balzo in avanti nelle rilevazioni Auditel.

Soddisfatta Mediaset, e soddisfatta la squadra di Chiambretti, ricca di personalità di vario genere e di eterogenea estrazione artistica e culturale. Estrosi tasselli di un mosaico a tutti gli effetti vincente. Un “varietà del calcio” che ieri ha ottenuto una media di 485.000 spettatori con il 7.18% di share, un pregevole risultato in una serata affollata di concorrenti agguerriti, come la fiction di Rai1 al 28% e il debutto dell’Isola dei Famosi al 21.7%.

Ma il risultato non dovrebbe stupire, poiché – alla ventitreesima puntata del suo varietà calcistico – il buon Chiambretti conferma la sua assoluta maturità artistica fondata su solidi contenuti culturali e naturale teatralità mista a sfrontatezza. Elementi che del resto, da tempo, gli hanno permesso di diventare un’icona della grande televisione tricolore.

Nel suo Tiki Taka, tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Da Ciccio Graziani a Massimo Mauro, da Ivan Zazzaroni a Giuseppe Cruciani, da Pascal Vicedomini a Carlo Pellegatti, da Raffaele Auriemma all’astrologo Sorrentino, da Xavier Jacobelli ad Andrea De Caro, da Diego Maradona Jr a Francesco Oppini. Il programma ruota attorno alla verve di Pierino tornato ad essere “la peste dello show televisivo nazionale” confermandosi una vera alternativa alla Tv fintamente alternativa, di maniera o paradossalmente abbottonata che siamo soliti vedere di questi tempi.

Chiambretti piace perché è diverso oggi come lo era in passato. La sua capacità di comunicare strappando sorrisi, non e’ mai volgare tutt’altro finisce per essere “istruttiva” rispetto alle banalità cui siamo soliti assistere oggi molto più del passato. La “normalità” del personaggio Chiambretti è assai più intrigante di tanti finti miti tv contemporanei che non risparmiano “armi” (spesso spuntate) ed escamotage pur di colpire nell’immaginario collettivo, e ovviamente quello del pubblico televisivo che si trasforma di giorno in giorno al passo con i tempi.

Un Chiambretti maturo e divulgativo, dunque, che esprime argomenti concreti nella giusta forma come si addiceva un tempo alla buona televisione di cui egli è parte fondamentale da oltre 30 anni. Un “Pierino” da servizio pubblico in forza alla tv commerciale per intuizione dell’editore Piersilvio Berlusconi. Ma chissà che, con il futuro nuovo assetto di Viale Mazzini, non si possa rivedere Piero Chiambretti in sella al “Cavallo tv di Stato” con un nuovo programma. Sarebbe il naturale ritorno a casa di un “cavaliere di tango” . Il ritorno alle sue origini, là dove si è affermato e ha spiccato il volo per esclusivo merito e nient’altro. Già, il merito. Un valore sacrosanto che spesso dimentichiamo dovrebbe esistere in Tv. Quella Tv che, di merito, oggi ha più bisogno che mai.

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