Gli ascolti Tv di martedì 17 novembre 2020 vedono, in seconda serata su Rai2, il debutto di Voice Anatomy condotto da Pino Insegno. Ennesimo programma varato dal direttore Ludovico Di Meo che, invece di puntare su uno o due progetti potenzialmente vincenti, preferisce mettere troppa carne al fuoco finendo per fare collezione di fiaschi colossali.
Malgrado sia stata soppressa la Pezza di Lundini così da sfruttare appieno il traino del Collegio, (che Di Meo ha ereditato da gestioni precedenti) l’esordio di Voice Anatomy in seconda serata ottiene infatti solo il 3.9% di share con 347.000 spettatori. Non profittando dunque del 10% messo a segno dal Collegio con una media di 2.559.000 individui all’ascolto. Contando che, la scorsa settimana, Lundini dopo Il Collegio aveva conquistato 420.000 spettatori con il 3.9% di share, quanto avrebbe potuto ottenere Voice Anatomy andando in onda dopo il traino del comico?
Collezione di flop
Ennesimo flop, quello di Voice Anatomy, che va ad aggiungersi a quello dirompente di Seconda Linea in prima serata chiuso dopo solo due puntate, e ai tanti altri in seconda. Ricordiamo i due più eclatanti: quello di Stracult Live Show (122.000 spettatori – 1.6% di share) con la prezzemolina Andrea Delogu (che non ha brillato neppure alla Vita in Diretta Estate) e quello di Più o meno (134.000 spettatori – 1.5%) di Sabrina Giannini passato praticamente inosservato da parte della stampa e soprattutto del pubblico.
Milo Infante capro espiatorio
Che dire poi di Detto Fatto di Bianca Guaccero? In onda nel pomeriggio di Rai2 e già abbonato l’anno scorso a poco più del 4% di media, quest’anno il salottino della conduttrice pugliese pare aver trovato il capro espiatorio in Milo Infante con il suo Ore14. Almeno per certa stampa che incolpa il giornalista delle ambasce della Guaccero, dimenticando che già nella stagione 2019-2020 Detto Fatto arrancava sulle stesse cifre non entusiasmanti di oggi.