Ascolti Tv. Record Che ci faccio qui. Con Domenico Iannacone vince la tv dalla parte dei più deboli

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di lunedì 12 aprile 2021 vedono l’ultima puntata – dell’attuale ciclo – di Che ci faccio qui battere il record stagionale. Domenico Iannacone, in seconda serata su Rai3, ha ottenuto infatti l’8.8% di share con 1.431.000 spettatori superando anche Rai1 nella sua fascia oraria.

Nella puntata dal titolo Prima di ogni cosa, il giornalista tornava a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro per ritrovare il “visionario” Bartolo Mercuri, che da anni dedica la sua vita ad aiutare i più deboli, i braccianti stranieri ma anche gli italiani in gravissime difficoltà. L’abnegazione di Mercuri, titolare di un mobilificio, e il suo encomiabile impegno nei confronti del suo prossimo gli ha fatto guadagnare perfino la stima di Papa Francesco, che lo ha ricevuto in Vaticano ringraziandolo con entusiasmo e donando furgoni pieni di viveri, vestiario, mascherine e beni di prima necessità.

Tante le storie commoventi raccontate da Domenico Iannacone nel seguire Bartolo Mercuri in visita quotidiana ai bisognosi, cui dona pasti caldi, vestiti, farmaci grazie anche agli aiuti materiali che riceve dai benefattori in tutta Italia. I quali hanno conosciuto la storia di Mercuri, ribattezzato “l’angelo”, grazie anche a Iannacone e ai suoi programmi, e che hanno voluto esprimere la propria solidarietà con un gesto concreto.

Una Tv dalla parte dei più deboli, quella di Domenico Iannacone. Una Tv che va oltre la sua funzione di Servizio Pubblico e si trasforma in aiuto concreto ai cittadini. Di ieri la notizia del salvataggio del Cinema Azzurro Scipioni, le cui ambasce erano state proprio rese note da una puntata di Che ci faccio qui di qualche settimana fa; e sono all’ordine del giorno le manifestazioni di sostegno da parte dei telespettatori affezionati al programmi che si prodigano per portare sollievo e sostenere i protagonisti delle sue storie.

Che una trasmissione televisiva tanto encomiabile sia anche un successo di critica e di pubblico risolleva il cuore, e – in questo caso – giustifica il pagamento del canone Rai. Ci auguriamo che nel prossimo ciclo il programma sia valorizzato con la messa in onda in una fascia oraria più propizia alla visione, e che sia sostenuto e promosso come il gioiello prezioso e il glorioso fiore all’occhiello della Tv di Stato che ha dimostrato di essere.

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