Conte: conferenze stile Grande Fratello. E Tg1 tronca contraddittorio

conte: conferenze stile grande fratello. E tg1 tronca contraddittorio
Giuseppe Conte, foto AFP

Conte: conferenze stile Grande Fratello. E il Tg1 tronca il contraddittorio dei giornalisti. Avevamo già scritto in passato sul fatto che, con l’avvento del M5s al potere, il “Grande Fratello” si sia “pappato” Palazzo Chigi e la Rai. Un’inquietante situazione confermata dall’ex ministro della Pubblica Istruzione Lorenzo Fioramonti, che sottolineò come questo esecutivo sia in realtà il “governo di Rocco Casalino”. Ex concorrente del Grande Fratello, per l’appunto.

Il commento di Giorgio Mulè

Triste realtà che ha avuto conferma anche ieri, domenica 18 ottobre 2020, con il continuo procrastinarsi della conferenza stampa sul nuovo DPCM del Presidente Giuseppe Conte. Un costante rinvio sottolineato in primis dal Capogruppo di Forza Italia in Commissione di Vigilanza Rai, Giorgio Mulè.

La risposta a questo legittimo dubbio è semplice. Siamo per l’appunto di fronte alla comunicazione istituzionale stile “Grande Fratello”. Si crea l’aspettativa, si danno piccole anticipazioni, dopodiché ecco la conferenza stampa in prime time. Come se si trattasse della nomination o dell’eliminazione di un concorrente anziché di provvedimenti che investono pesantemente la vita degli italiani. In tempi inquieti di risalita dei contagi da covid-19, per giunta.

Conte: Tg1 tronca il contraddittorio

Sempre per quanto riguarda la Vigilanza Rai, il Segretario della Commissione Michele Anzaldi ha invece stigmatizzato la condotta del Tg1 – ricordiamo diretto da Giuseppe Carboni in quota M5s.

In tutto questo, il tandem Conte-Carboni ha fruttato al Tg1 7.418.000 spettatori con il 26.7% di share. Nella ormai consolidata commistione orwelliana tra politica, istituzioni e Tv, viene spontaneo domandarsi se anche i succitati rinvii non seguano dinamiche di massimizzazione dell’audience.

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