Conte dà direttive sulla Rai. Anzaldi: “Basta con i diktat di Casalino”

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Rocco Casalino e Giuseppe Conte

di Marco Zonetti🖋️

Giuseppe Conte, Presidente non Presidente del M5s, torna a parlare di Rai dopo il celebre annuncio secondo il quale avrebbe disertato i talk show della Tv pubblica – annuncio poi rimangiatosi in breve tempo, come sempre accade nel mondo grillino. Alla notizia che #Cartabianca potrebbe essere chiuso – indiscrezione lanciata da Dagospia e VigilanzaTv – l’ex Premier ha infatti pronunciato durante una diretta su Instagram un accorato discorso in difesa di Bianca Berlinguer, sostenendo che il suo partito la difenderà fino alla fine. Così come difenderà fino alla fine il Direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano, in questi giorni sotto osservazione in Rai per aver partecipato attivamente alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia.

Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, ha immediatamente replicato su Twitter: “Conte vuole decidere direttori e conduttori Rai? A che titolo? Basta, i tempi della Rai gialloverde sono finiti e vanno definitivamente archiviati. Basta con i diktat di Casalino e con il servizio pubblico asservito al Movimento 5 stelle che abbiamo visto negli ultimi anni”.

E ancora: “È comprensibile che il leader M5s difenda i direttori nominati dalla sua Rai e i conduttori che hanno trasformato pezzi di palinsesto Rai in una versione tv del Fatto Quotidiano, ma la responsabilità delle scelte è degli attuali vertici Rai. Basta con i diktat di Conte sulla Rai”.

L’On. Anzaldi fa riferimento al fatto che Gennaro Sangiuliano fu nominato in quota Carroccio alla guida del Tg2 durante il governo Lega-M5s presieduto da Conte, con Marcello Foa Presidente Rai e Fabrizio Salini Ad; e ai dati secondo i quali Il Fatto Quotidiano e le sue firme Alessandro Orsini, Donatella Di Cesare e Andrea Scanzi – contrattualizzato, nonché ospite più assiduo del programma – sono attualmente le presenze più frequenti a #Cartabianca.

Programma, altresì, che negli ultimi mesi ha inanellato una serie di polemiche politico-istituzionali e di putiferi mediatici come quello dell’alpinista Mauro Corona, allontanato dalla trasmissione per un commento sessista rivolto alla conduttrice e poi reintegrato per strenuo volere di quest’ultima e contro il parere del Direttore di Rai3 Franco Di Mare. E poi ancora la rissa tra Andrea Scanzi e il professore no vax Alberto Contri; la sospensione temporanea del primo per aver saltato la fila per vaccinarsi; le diatribe con la no vax e no green pass Maddalena Loy; e last but not least i vari cicloni scatenati dalle dichiarazioni estreme del docente della Luiss Alessandro Orsini, il cui contratto a #Cartabianca è stato rescisso per volere di Di Mare e dell’Ad Rai Carlo Fuortes.

Gli ascolti della trasmissione, che dopo aver ristagnato per anni sul 3-4% di share, si sono ripresi negli ultimi tempi proprio complici i casi di cui sopra, senza però permettere al talk di Bianca Berlinguer di superare costantemente la concorrenza di diMartedì su La7. Ascolti che, in ogni modo, come ha ribadito Carlo Fuortes in Commissione di Vigilanza, non possono essere il criterio per giudicare la qualità dei programmi di approfondimento Rai, dei quali l’Ad della Tv pubblica ha deplorato eventuali stratagemmi per alzare l’audience a scapito di una corretta informazione.

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