Di Maio si scusa per le gogne. Anzaldi (Iv): “Quando si scuserà per il discredito sulla Fondazione Open?”

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Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai e Deputato di Italia Viva, commenta su Facebook le dichiarazioni di Luigi Di Maio rese al Foglio, nelle quali ha chiesto scusa per la “gogna” pubblica alla quale il M5s espose l’ex Sindaco di Lodi Simone Uggetti, arrestato nel 2016 per turbativa d’asta e poi prosciolto qualche giorno fa in appello “perché il fatto non sussiste”.

“Dopo 5 anni” scrive Michele Anzaldi, “Di Maio con una lettera al Foglio chiede scusa per il massacro mediatico contro il Pd e Renzi orchestrato dal Movimento 5 stelle nel 2016 (alla vigilia delle amministrative di Roma e Torino) sul caso Uggetti, il sindaco di Lodi accusato e addirittura arrestato ingiustamente. Ma quanti altri anni dovremo aspettare per leggere le altre lettere di Di Maio, ad esempio sul caso della Fondazione Open?“.

E l’On. Anzaldi precisa: “Meno di due anni fa, nel novembre 2019, dopo le perquisizioni show su decine di persone incensurate e non indagate, l’allora ministro degli Esteri Di Maio salì sulla terrazza della Farnesina per chiedere una commissione parlamentare d’inchiesta, gettando altro discredito su una forza politica appena nata come Italia Viva. Oggi la Cassazione sta smontando pezzo a pezzo quell’inchiesta, giudicando illegittime e annullando le ordinanze di sequestro sulle quali l’indagine giudiziaria si fondava. Dovremo aspettare il 2024 per avere le scuse di Di Maio anche su questo?“.

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