“Diffamò Roberto Burioni”. Red Ronnie a giudizio a Bologna

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Red Ronnie

“Diffamò Roberto Burioni” definendolo “legato a interessi economici”: Red Ronnie a giudizio a Bologna.

Il 15 maggio 2016 Roberto Burioni, professore ordinario di Microbiologia e Virologia al San Raffaele di Milano, dopo la trasmissione Virus condotta da Nicola Porro su Rai2, fu chiamato in causa su Facebook da Red Ronnie.

L’antefatto

Quest’ultimo pubblicò sul suo profilo social un testo nel quale tacciava il medico di smanie di protagonismo e soprattutto di essere “legato a interessi economici”.

Non solo. Il conduttore televisivo riportò la mail di una persona che, alludendo a Roberto Burioni, asseriva che: “In questo suo ruolo di moralizzatore, nasconde un lapalissiano conflitto di interessi, ossia l’impegno, in campo vaccinale, di tanti suoi brevetti”.

Il contesto era un’accanita propaganda antivaccinista, contestata dal medico, e la denuncia a Red Ronnie era stata annunciata già nel corso del programma televisivo. Il conduttore televisivo ha chiesto e ottenuto il rito abbreviato e il processo avrà inizio il 23 marzo prossimo. Burioni è difeso dall’avvocato Roberto Marchegiani, Red Ronnie dall’avvocato Guido Magnisi.

La posizione di Michele Anzaldi

Sulla puntata di Virus che vedeva ospite anche Eleonora Brigliadori, e sull’esternazione di Red Ronnie era intervenuto all’epoca il deputato Pd Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, in un’intervista alla Stampa. Raccogliendo l’appello di Roberto Burioni in una lettera inviatagli, l’On. Anzaldi aveva dichiarato:

“La Rai informi correttamente e diffusamente sulla funzione dei vaccini. Chiederò in un’interrogazione in Vigilanza al servizio pubblico di verificare qualità e quantità degli spazi utilizzati per informare i cittadini su questo. L’attenzione creata dalla puntata di Virus e lo sconcerto per alcune posizioni espresse in quella trasmissioni dimostrano la necessità di intervenire”.

E ancora:

Le credenze ai limiti della stregoneria di persone famose, come Red Ronnie e Eleonora Brigliadori, possono mettere a rischio la vita delle persone e in particolare dei bambini che, per gravi malattie, non possono vaccinarsi, e rischiano di morire a causa del contagio da chi non si effettua la medicina preventiva“.

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