Domenica In, Laganà: “Regista interna allontanata per futili motivi. Ora basta”

Mara Venier regista interna allontanata Riccardo Laganà
Mara Venier

“Mi giunge voce di una regista interna allontanata per futili motivi e per far posto al solito contratto esterno. Continuano prevaricazioni a dipendenti e contribuenti”. Così il Consigliere di Amministrazione Rai Riccardo Laganà

Domenica In, Riccardo Laganà, Consigliere di Amministrazione Rai in quota dipendenti, torna a occuparsi del programma condotto da Mara Venier su Rai1. “Mi giunge voce dell’allontanamento della regista interna di #Domenicain per far posto al solito contratto esterno, per futili motivi.”.

E ancora: “Se è vero, dopo una puntata. Per quanto ti impegni, continuano a violare il contratto di servizio e a prevaricare dipendenti e contribuenti #orabasta“.

Il Consigliere Laganà, che ha annunciato aggiornamenti sulla vicenda, si era già personalmente interessato di altri episodi relativi a Domenica In. La vicenda dei presunti abusi alle maestranze, portata alla luce dalla segnalazione del Segretario Nazionale del Sindacato Autonomo Produzione Nando Clemenzi, e diffusa sui social network per l’appunto da Riccardo Laganà. E la violazione delle norme anti-covid, nell’ultima puntata della stagione 2019-2020.

Restiamo in attesa di sapere di più della vicenda, e di confermare o smentire l’allontanamento della regista Rai per far posto a un contratto esterno. Linea che andrebbe peraltro contro la policy tanto sbandierata dall’Ad Fabrizio Salini sulla “valorizzazione delle risorse interne”. Policy più volte smentita dai fatti e stigmatizzata dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi.

La denuncia di Riccardo Laganà agli organi competenti

Il Consigliere Laganà è poi tornato sulla vicenda sui suoi profili social annunciando una denuncia agli organi competenti.

“Non sono chiari i motivi e le responsabilità” egli dichiara. “Dopo due anni di proclami dell’AD e direttori di rete ci ritroviamo in questa assurda e inconcepibile situazione che ho denunciato a Cda, collegio sindacale, magistrato della Corte dei Conti e per competenza alla Commissione di Vigilanza Rai.

“Occorre dare segnali di cambiamento tangibili, occorre un serio cambio di mentalità e cultura aziendale. Attendiamo risposte sensate e non attraverso i modelli ciclostilati dei soliti signori delle carte a posto.” Il Consigliere Laganà evidenzia infine un “presumibile danno erariale” e lo sperpero di soldi pubblici “spesi per capricci dei soliti viziatissimi conduttori”.

Qui sotto, il testo completo della denuncia presentata da Riccardo Laganà.

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