Fedez, Lega all’attacco: ” Vero scopo del monologo lo spot alla Nike?”. RaiPubblicità nei guai

Il caso Fedez sta infuriando come anticipato da VigilanzaTv ieri pomeriggio, quando abbiamo rivelato che dietro le quinte del concertone i dirigenti di Rai3, in primis il Direttore Franco Di Mare e la vice Ilaria Capitani, si era scatenato il panico per il monologo del rapper, poi andato in onda senza censure. E con le polemiche del caso.

La Lega, attraverso i suoi Senatori e Deputati in Commissione di Vigilanza, Massimiliano Capitanio, Giorgio Bergesio, Laura Cavandoli, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi, aveva immediatamente “diffidato” la Rai al riguardo, e così il leader Matteo Salvini. Ma poi gli strali di Fedez a Mario Draghi e al Carroccio dal palco del Concertone sono arrivati comunque.

Il Deputato leghista, Capogruppo in Commissione di Vigilanza e Segretario Capitanio ha quindi commentato a caldo le parole sollevando una questione piuttosto interessante: “Nella giornata dei diritti dei lavoratori, Fedez, contravvenendo alle regole Rai, ha sfilato con il cappellino Nike, dimenticando la tempesta di polemiche sullo sfruttamento del lavoro minorile in Cambogia che investì proprio quella multinazionale. Probabilmente le polemiche montate dal cantante erano finalizzate a dare più visibilità a chi lo paga per questa sfilata. Chi ha consentito a Fedez di fare pubblicità alla Nike? Chi gli ha consentito di fare un comizio per privare della libertà di espressione chi non la pensa come lui o per minacciare la libera attività parlamentare?“.

Prendendo spunto dalla domanda dell’On. Capitanio, noi ci chiediamo: RaiPubblicità ne era stata informata del logo della Nike in vista sul cappellino di Fedez? E’ stata forse pagata una somma alla Rai per quello che viene definito “Product Placement? La Rai ha preso del denaro per questa operazione, o forse li ha presi la società esterna che ha organizzato l’evento, la ICompany srl? Attendiamo sviluppi.

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