Giallo Rai. Documento ritirato perché non piace alla Destra, vittima Vittorio Di Trapani

Vittorio Di Trapani USIGRai FNSI
Vittorio Di Trapani, presidente della FNSI già segretario dell’USIGRai

di Marco Zonetti

E’ di poco più di un mese fa la diatriba che ha coinvolto il senatore Maurizio Gasparri (Fi), membro della commissione di Vigilanza Rai in quota Forza Italia, e Vittorio Di Trapani, presidente della FNSI e già segretario dell’USIGRai. Come scrive il quotidiano Domani, il senatore Gasparri aveva chiamato in causa Di Trapani “senza citarlo esplicitamente, per indagare sulla condotta in redazione alla scadenza del suo mandato Usigrai. Il sindacalista è tornato al suo posto, da membro della redazione di RaiNews, dove secondo Gasparri avrebbe esercitato delle mansioni improprie per un redattore ordinario”.

Il senatore azzurro ha quindi presentato un’interrogazione a Viale Mazzini chiedendo “ufficialmente se «nei rapporti con l’ufficio per il personale, questa tematica (quella delle mansioni svolte da Di Trapani, ndr) sia emersa, perché appare che sia stata palese la violazione contrattuale, affidando a una persona non titolata una funzione da capo servizio» e «se i vertici Rai siano a conoscenza di questa vicenda». 

La risposta della Rai non si è fatta attendere ed è arrivata a stretto giro i primi di settembre, firmata dalla responsabile delle pubbliche relazioni di Viale Mazzini e già direttrice di Isoradio in quota Lega, Angela Mariella. Come ricostruisce Lisa Di Giuseppe sul Domani, Di Trapani viene scagionato da ogni possibile accusa. Risulta infatti “tutto in ordine, tutte le regole redazionali sono state rispettate, la condotta è ineccepibile. «In primo luogo, è opportuno premettere che in azienda la pianificazione e la validazione dei turni orari è di competenza del responsabile delle redazioni delle singole testate giornalistiche. Rispetto a quanto segnalato nell’interrogazione non risultano allo stato vertenze sindacali riconducibili alla situazione rappresentata. Più in generale risulta che il presidio delle tematiche oggetto della segnalazione sia sempre coerente e in linea con le procedure aziendali».”

Tutto sembrerebbe finito, e invece colpo di scena: la Rai ha ritirato la risposta data sul caso Di Trapani – decisione che non ha precedenti nella legislatura – adducendo il motivo ufficiale secondo cui “si sono rivelate necessarie ulteriori verifiche sul caso”. In soldoni, è in fase di stesura una nuova risposta che annulla di fatto la prima.

In questo clima offensivo da “no, scusate, abbiamo scherzato”, si tratta ora di capire come e fino a che punto differirà la nuova replica della Rai. Intanto, Vittorio Di Trapani ha ricevuto la solidarietà di Beppe Giulietti di Articolo21, che su Twitter ha invitato la Commissione di Vigilanza a chiarire quanto prima l’accaduto, e dell’USIGRai. In questo clima inquietante, restiamo in attesa di sviluppi.

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