Hayao Miyazaki inaugura il Museo del Cinema di Renzo Piano a Los Angeles

Hayao Miyazaki. Una retrospettiva sull'artista giapponese inaugurerà il Museo del Cinema di Renzo Piano a Los Angeles
Immagine tratta dal film Il castello errante di Howl di Hayao Miyazaki
Hayao Miyazaki
Hayao Miyazaki

L’Academy Museum of Motion Pictures di Los Angeles, il cui nome è inequivocabilmente legato agli Oscar, è ormai agli ultimi ritocchi. L’apertura della nuova “creatura” di Renzo Piano è prevista per la prossima primavera. In verità con un po’ di ritardo: la fine dei lavori era infatti stata fissata per il 2017. Ma l’inaugurazione pare ormai certa (30 aprile 2021) considerando che già conosciamo il nome dell’artista cui sarà dedicata la prima retrospettiva: Hayao Miyazaki.

Hayao Miyazaki: l’artista

È l’artista giapponese noto in tutto il mondo per La città incantataOrso d’Oro al Festival di Berlino (2002) e premio Oscar nel 2003, il primo in assoluto nella storia del cinema assegnato a un film di animazione. Quando Miyazaki era già noto in Italia per Heidi, il cartone animato al quale collaborò in gioventù, alla luce dei quarantasei anni trascorsi da quando incollava molti di noi davanti alla televisione. O noto in tutto il mondo grazie al successo de Il castello errante di Howl, il film realizzato prima dell’annunciato ritiro dalla regia (ma di fatto l’artista è impegnato da alcuni anni su un nuovo soggetto, nonostante l’età avanzata) e del Leone d’Oro (2005) con cui ha raddoppiato il primato dell’Oscar.

Hayao Miyazaki Ponyo
Production Imageboard del film Ponyo sulla scogliera – Courtesy 2008 Studio Ghibli

Ma Miyazaki è anche il padre di Lupin III: il castello di Cagliostro, Nausicaä della valle del ventoIl mio vicino TotoroPonyo sulla scogliera; e di serie televisive di successo internazionale come Le avventure di Lupin III e Conan il ragazzo del futuro. Tutte opere realizzate in collaborazione col compianto Isao Takahata, suo mentore e socio nello Studio Ghibli, che tanta importanza avrà nella mostra con gli imageboardcharacter designstoryboardlayout, sfondi, poster e gli schizzi originali di un artista che ha per lo più disegnato, sceneggiato, diretto e prodotto le sue opere. Qui la filmografia completa.

La mostra

Hayao Miyazaki (questo è il titolo della mostra e di un ricco catalogo che sarà disponibile anche online) sarà una vera e propria immersione visiva e sensoriale nel mondo del regista,come è diventato ormai consueto. Concepita come un viaggio, offrirà al visitatore, di galleria in galleria, esperienze diverse in relazione ai vari aspetti della sua produzione artistica, a partire dal tunnel degli alberi de Il mio vicino Totoro. Il tunnel, che funge da portale nel film, rappresenterà simbolicamente il punto di partenza dei visitatori nell’immaginario visivo di Miyazaki.

Hayao Miyazaki il castello errante di Howl
Production Imageboard del film Il castello errante di Howl Courtesy 2004 Studio Ghibli

Alla scoperta della modernità di alcuni suoi personaggi come quella di Nausicaä: una principessa sui generis che, in virtù della sua empatia con la natura, e con tutte le forme viventi, riesce a dominare i venti col piglio di una combattente. È una “creatura d’unione” tra l’umanità e la natura; coraggiosa – pur vulnerabile – si assume una responsabilità ben maggiore della sua età. Insomma un personaggio nato ben trentasei anni fa che sembra abbia precorso una moderna paladina della difesa dell’ambiente; tutt’altro che una principessa “da favola”. E, come tale, frutto di un’immaginazione davvero straordinaria.

Il museo

E di immaginazione straordinaria (così come di empatia) si può parlare anche per di chi ha progettato l’Academy Museum of Motion PicturesRenzo Piano. Insignito del Pritzker Architecture Prize (una sorta di Nobel per l’architettura) nel 1998 grazie al  Beaubourg , il Centro nazionale d’arte e di cultura George Pompidou in pieno Marais a Parigi, la sua è un’architettura fatta di leggerezza, rapidità, esattezza, visibilità, molteplicità, coerenza, come ne ha scritto Matteo Agnoletto parafrasando le proposte di Italo Calvino nelle sue Lezioni americane. Un’architettura tesa a donare nuovo valore a un contesto urbano nel suo rispetto. Esattamente ciò che Piano ha fatto anche a Los Angeles.

Academy Museum of Motion Pictures Renzo Piano Los Angeles
Academy Museum of Motion Pictures Cross section © Renzo Piano Building Workshop © Academy Museum Foundation

L’Academy Museum of Motion Pictures, che si trova nel quartiere di Miracle Mile sulla Museum Row, in un vero e proprio sistema culturale integrato al passo con le principali metropoli americane, sorge accanto ad altri musei di rilievo. Come il Los Angeles County Museum of Art (LACMA), al Petersen Automotive Museum, l’A+D Architecture & Design Museum, il Craft and Folk Art Museum

Una struttura multi-funzionale

Piano vi ha trasformato un magazzino del 1939 dotandolo di una monumentale volumetria sferica, in ascesa da terra come in partenza per un viaggio immaginario al di là del tempo e dello spazio come solo il cinema sa creare. L’intera struttura è stata concepita per essere multi-funzionale: concilierà spazi espositivi a quelli destinati ad attività sperimentali, con più di una sala per proiezioni e un teatro. E poi laboratori, spazi didattici, centri studio e una biblioteca. E un topfloor concepito per grandi eventi, collegato a una terrazza panoramica sormontata da un’imponente cupola trasparente.

Academy Museum of Motion Pictures di Renzo Piano Los Angeles
Academy Museum of Motion Pictures Exterior Rendering © Renzo Piano Building Workshop © Academy Museum Foundation. Ph: L’Autre-Image

Sarà la nuova prestigiosa e favolosa cornice per la cerimonia di consegna degli Oscar? Lo scopriremo presto. Per ora è certo che si tratta di un vero e proprio monumento all’immaginazione: quella straordinaria dote umana che dà forma all’arte. Sia essa cinematografica, grafica, o architettonica.

Antonio Facchin

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