di Marco Zonetti 🖋️
Escludevamo categoricamente che sarebbe giunto mai il momento in cui il Tg1, principale testata giornalistica nazionale nonché una delle più rilevanti d’Europa, avrebbe negato spazio a una dichiarazione del Papa contro la corsa agli armamenti, a maggior ragione se relativa a una guerra in corso. E invece quello che un tempo sarebbe parso inimmaginabile in Italia, legata a storici accordi con il Vaticano, è avvenuto ieri, giovedì 24 marzo 2022, quando il notiziario diretto da Monica Maggioni ha evitato il benché minimo accenno alle parole del Santo Padre riprese da tutta la stampa mondiale – “Una pazzia aumentare la spesa per le armi al 2%, mi sono vergognato” – pronunciate durante l’udienza al Centro femminile italiano (Cif) in occasione del 31mo congresso nazionale elettivo sul tema «Identità creazionale dell’uomo e della donna in una condivisa missione».
Increduli, abbiamo guardato e riguardato le due suddette edizioni del Tg1, e – a differenza del Tg2 diretto da Gennaro Sangiuliano e del Tg3 diretto da Simona Sala che invece vi hanno dedicato un servizio ad hoc – abbiamo avuto la conferma: le parole accorate di Papa Francesco non sono state minimamente menzionate nella – ribadiamo – principale testata giornalistica del Servizio Pubblico pagato dal canone. Dopo la lunga sequela di servizi sulla guerra in Ucraina, c’è stato spazio per l’operazione di Fedez, per il nuovo disco di Vasco Rossi e Marracash, per il film su Lady Diana, e ovviamente per il calcio e la partita di qualificazione per i mondiali del Qatar. Ma della dichiarazione di Papa Francesco neanche l’ombra.
L’inusitata censura al Santo Padre da parte del Tg1 è stata sottolineata da Bloggorai, sito specializzato sulla Tv pubblica, e istituzionalmente dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi che, sui social, ha commentato: “Ieri il Tg1 ha censurato Papa Francesco: nessuno spazio né alle 13.30 né alle 20 alle sue dure parole contro le armi e la guerra. Un caso senza precedenti, mai il tg di Rai1 aveva negato spazio addirittura al Santo Padre, per quanto le sue accuse possano apparire scomode. La Rai, peraltro, ha addirittura una struttura ad hoc che si chiama Rai Vaticano. Che succede al tg della rete ammiraglia Rai?”.
E ancora: “Perché la direttrice Monica Maggioni, giornalista e dirigente esperta del servizio pubblico, non vigila su ciò che va (e non va) in onda? Sempre ieri si è verificato un altro episodio imbarazzante di cattiva informazione: il servizio del Tg1 su Conte e il presunto spionaggio russo durante il covid non ha mai citato né “spie” né “spionaggio”. Impossibile capire di cosa si stesse parlando, a proposito dell’audizione al Copasir dell’ex presidente del Consiglio. Una pagina da manuale della disinformazione. Questa è informazione pubblica?”.
Possibile che il principale Tg della Rai di Draghi sia arrivato a cassare il Papa poiché quest’ultimo è stato aspramente critico con la decisione di Draghi di aumentare le spese militari al 2%? Vogliamo sperare che vi sia stato un altro motivo per aver deciso di non dare spazio alle parole del Santo Padre, nonché alla notizia del giorno. Cosa ne pensa l’Ad Rai Fuortes? Sarebbe interessante saperlo.
AGGIORNAMENTO: le parole del Papa, in chiusura di un servizio sulla preghiera del Santo Padre al Cuore Immacolato di Maria per Russia e Ucraina sono state trasmesse dal Tg1 oggi, 25 marzo 2022, nell’edizione delle 13.30, ovvero il giorno successivo a quando sono state pronunciate, decontestualizzandole a tutti gli effetti dai fatti di ieri. Ma è normale che il Tg1 dia in ritardo, addirittura il giorno dopo, una notizia riguardante il Papa e la guerra? Mah.