Il Tg1 grillino censura meriti dei governi Renzi-Gentiloni. Anzaldi: “Cattivo giornalismo e disinformazione”

Tg1 grillino

Non sono molte le storie d’integrazione che siano suggestive e d’ispirazione come quella della Tam Tam Basket di Castelvolturno, squadra di pallacanestro guidata dal coach Massimo Antonelli. Un’associazione senza scopo di lucro fondata da ex giocatori di basket che, osservando i figli degli extracomunitari residenti nella zona crescere nell’estrema povertà senza neanche la possibilità di praticare uno sport, hanno deciso di fondare una squadra di pallacanestro che potesse accogliere i poveri ragazzini sventurati offrendo loro la parvenza di un futuro migliore.

L’idea del coach Massimo Antonelli – la “fata madrina” della nostra favola – si è rivelata vincente su tutta la linea, tanto che il Ministro Luca Lotti, nel 2017, fece approvare una norma che prendeva il nome della squadra, la Tam Tam Basket, permettendole così di partecipare al campionato regionale e conquistando il primo posto. Della vicenda si è occupato personalmente Michele Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai e Deputato di Italia Viva, che più volte ha fatto poi appello ai governi successivi guidati da Giuseppe Conte e al Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora perché non facessero morire il sogno dei ragazzi della Tam Tam.

Il Tg1 diretto da Giuseppe Carboni in quota M5s, tuttavia, ha cambiato totalmente le carte in tavola e la realtà dei fatti. Lo denuncia proprio Michele Anzaldi sui suoi social network. “Ancora un grave episodio di disinformazione e cattivo giornalismo al Tg1: l’edizione delle 20 di ieri ha censurato il ruolo dei governi Renzi e Gentiloni nell’approvazione della norma che nel 2017 ha varato lo Ius Soli sportivo, permettendo a circa 800mila ragazzi figli di immigrati ma nati in Italia di poter fare sport come tutti i loro coetanei”.

Precisando che: “In un servizio sulla bella storia della Tam Tam Basket di Castelvolturno è stato totalmente omesso il ruolo dei governi di centrosinistra, gli unici ad essere intervenuti in questa vicenda. Ci aspettiamo che con il nuovo Cda torni in Rai anche la buona e corretta informazione”.

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