ItsArt. Anzaldi: “Fratelli d’Italia ha fatto un gran favore alla maggioranza”

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Daniela Santanchè e Federico Mollicone, Fratelli d’Italia

ItsArt, ovvero la “Netflix della Cultura Italiana” come la ribattezzò il Ministro Dario Franceschini ai tempi del Conte bis prima di essere riconfermato a capo del Mise nell’esecutivo Draghi (qui su key4biz un esaustivo resoconto di Angelo Zaccone Teodosi sulla nascita della piattaforma), più che veicolare contenuti ha finora generato solo polemiche. Ultima in ordine di tempo, la presunta “sconfitta” della maggioranza battuta in Commissione di Vigilanza Rai e la presunta “vittoria” di Fratelli d’Italia, i cui esponenti in Commissione Daniela Santanché e Federico Mollicone avrebbero impedito con il loro voto di approvare la risoluzione che imponeva l’ingresso della Rai in ItsArt.

Ma le cose stanno davvero così? Prima di tutto, al momento della votazione la partecipazione in commissione era esangue, con la presenza di soli 22 membri, a malapena il numero legale per esprimere le preferenze. Non esattamente, insomma, una folla di deputati e senatori smaniosi di votare a favore o contro la risoluzione. Quelli di Santanchè e Mollicone, per giunta, sono stati gli unici due voti contrari, tant’è che la “maggioranza” si è fermata a diciotto, con l’astensione del Senatore grillino Alberto Airola. Peraltro gli stessi 5 stelle erano assenti in massa, e l’orario scelto per la votazione – a tarda sera – non facilitava certo le cose. In soldoni, tutto pareva cospirare – volutamente o meno – per avere l’esito l’esito di cui sopra.

Se poi torniamo indietro nel tempo, e precisamente all’audizione del Ministro Franceschini in Commissione di Vigilanza, proprio quest’ultimo illustrava le ragioni del no all’ingresso della Rai in ItsArt, dalla quale la Tv pubblica è rimasta fuori fin dall’inizio. Quindi la risoluzione di cui sopra, almeno dal Partito Democratico di cui Franceschini è espressione, era senz’altro ritenuta una spina nel fianco.

Da noi interpellato sulla vicenda, il Deputato Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Commissione di Vigilanza Rai che per primo, proprio in un’intervista a VigilanzaTv, aveva auspicato che la nuova piattaforma della cultura tenesse fuori la Rai, ha commentato causticamente: “L’esigua partecipazione in Commissione è già di per sé eloquente della scarsa volontà generale di votare. Più che di vittoria di Fratelli d’Italia, dunque, parlerei di un gran favore fatto alla maggioranza, alla quale la ‘bocciatura’ della risoluzione ha tolto in ultima analisi le castagne dal fuoco“.

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