Lo scandalo cinghiali di Roma sul Telegraph. Anzaldi: “In 5 anni Raggi non ha fatto nulla”

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In Italia scoppia la guerra dei cinghiali, mentre i politici s’incolpano a vicenda per l’invasione degli ungulati a Roma

Articolo di Nick Squires pubblicato sul Telegraph,(*) traduzione di Marco Zonetti

A Roma tra i politici è scoppiata la “guerra dei cinghiali”, mentre nella Capitale le incursioni degli ungulati si fanno sempre più audaci. La sindaca romana Virginia Raggi ha presentato un esposto in Procura contro la Regione Lazio, incolpandone gli amministratori di non aver tenuto sotto controllo il numero dei cinghiali nelle campagne. Secondo la Raggi, la Regione Lazio non sta facendo abbastanza per affrontare il pericolo degli animali selvatici, con il risultato che questi ultimi si vedono regolarmente banchettare su pile di rifiuti, grufolare ai lati delle strade e trottare nei pressi delle fermate dell’autobus in pieno centro.

A detta della Raggi, la “presenza massiccia e incontrollata” dei cinghiali a Roma è conseguenza della mancata attuazione da parte della Regione Lazio di “efficaci piani di gestione”. Giovedì vi è stato un deciso monito delle dimensioni del problema quando un gruppo di cinghiali ha seminato il panico fra i romani intenti a far compere nelle vicinanze di un’affollata piazza della zona nord della Capitale.

Ma secondo i detrattori della Raggi, che è sindaca da cinque anni, è lei stessa in parte responsabile dell’infestazione di cinghiali non essendo riuscita a tenere sotto controllo l’emergenza rifiuti della città – i cassonetti della spazzatura traboccanti offrono pasti agevoli per i voraci onnivori. I critici della Prima Cittadina l’accusano di cercare consensi politici in vista delle elezioni municipali romane previste per l’Ottobre prossimo, nelle quali spera di essere rieletta.

La Raggi fa parte del Movimento 5 Stelle di stampo populista, mentre la Regione Lazio è governata dal Partito Democratico di Centrosinistra. “Sul gravissimo problema dei cinghiali la sindaca Raggi non ha fatto nulla per cinque anni” ha dichiarato il Deputato Michele Anzaldi di Italia Viva, altro partito di Centrosinistra. “A un mese dalle elezioni, tenta un improbabile scaricabarile che non avrà alcuna utilità per i cittadini, aprendo un conflitto istituzionale contro la Regione (dove peraltro sono in maggioranza anche gli stessi 5 stelle guidati da Roberta Lombardi). E’ l’ennesima dimostrazione di totale incapacità di questa amministrazione e di questa sindaca, fortunatamente arrivata al capolinea”. L’Onorevole Anzaldi ha anche aggiunto che i cinghiali vaganti per le strade di Roma costituiscono una minaccia per i cittadini, specie quelli con i bambini piccoli o che portano a spasso i cani.

Nel luglio scorso i produttori agricoli di tutta Italia hanno protestato a Roma davanti al Parlamento dichiarando di trovarsi nel bel mezzo di una “emergenza cinghiali”, colpevoli di distruggere milioni di euro di raccolti, e brandendo striscioni che recitavano: “Noi seminiamo, i cinghiali raccolgono” e “Difenderemo la nostra terra”. Gli incidenti che coinvolgono auto e branchi di cinghiali che attraversano strade e autostrade sono assai frequenti, ha dichiarato la Coldiretti, l’organizzazione nazionale degli imprenditori agricoli. Secondo la stima dell’associazione, negli ultimi dieci anni il numero di sinistri gravi con morti e feriti causati da animali sulle strade provinciali è cresciuto dell’81%.

(*) Il Daily Telegraph (“telegrafo quotidiano”), noto perlopiù come “Il Telegraph” e considerato “una delle testate più autorevoli del mondo”, è stato fondato nel 1885. Nel 2004 il quotidiano è stato acquistato dai fratelli David e Frederick Barclay. Secondo un sondaggio del MORI condotto nel 2004, il 61% dei lettori del Telegraph appoggia il Partito Conservatore. Nel novembre 2006 il Telegraph ha avuto la sua tiratura maggiore, con una media giornaliera di 901.238 copie. Questo dato va comparato con le 653.780 copie del Times, le 253.737 per The Independent, e le 382.393 per il Guardian. Anche nel 2007 è stato il quotidiano politico più venduto del Paese.

La versione digitale del quotidiano comprende sia gli articoli che compaiono nell’edizione cartacea, sia notizie diffuse esclusivamente sul web. È stato nominato “sito dell’anno” 2007 da parte dell’Unione consumatori del Regno Unito. Nel 2008 è stato oggetto di ulteriori lavori di potenziamento che hanno portato ad un’integrazione della redazione del giornale cartaceo con quella della versione digitale. Da allora tutti i giornalisti sono diventati “produttori di contenuti”, senza distinzione riguardo al supporto su cui vengono pubblicate le notizie. Il nuovo sito è stato inaugurato nel luglio 2008. Nel 2009 ha ottenuto il premio per l’Editoria digitale (Digital Publisher of the year) conferito dall’Associazione degli editori online. Fonte: Wikipedia.