Nomine Rai. CdA in scadenza ma piovono poltrone alle direzioni di sede. Job Posting? Non pervenuto

Nomine Rai

Piovono poltrone nelle direzioni delle sedi Rai, malgrado il CdA risalente all’epoca giallo-verde sia in scadenza oltre che sfiduciato dal Governo precedente. Nell’atmosfera di fine impero che regna a Viale Mazzini, la spartizione continua a farla da padrona, specie in casa M5s, ovvero il partito che più voleva “la politica fuori dalla Rai” e che su questo rivelatosi vuoto slogan ha costruito le proprie fortune (in declino, ma tant’è).

Un’accreditatissima fonte interna ci riferisce per esempio dell’imminente promozione del giornalista Roberto Gueli (in quota Sinistra-M5s) a capo dell’importantissima sede Rai di Palermo; nomina che troverebbe però l’opposizione di Luigi Meloni, Direttore del Coordinamento Sedi Regionali ed Estere, il quale obietta sul ruolo dirigenziale e non giornalistico che Gueli andrebbe a ricoprire. Opportuno, per giunta, effettuare tali assegnazioni d’incarichi poco prima di un avvicendamento ai vertici? Questa la domanda che scuote i vari comitati di redazione della Tv di Stato.

Frattanto, benché i Consiglieri di Amministrazione Riccardo Laganà (Dipendenti) e Rita Borioni (Pd) abbiano chiesto il job posting per i direttori di sede, a poco più di un mese dal previsto cambiamento del CdA ecco arrivare una serie di nomine secondo la politica della lottizzazione. Parliamo di ben otto nuovi direttori a capo di sedi importanti come la succitata Palermo, e poi Firenze, Cosenza, Pescara, Bari, Perugia, Cagliari, Potenza. Nelle redazioni coinvolte si parla di future “sorprese a 5 stelle”, con le ultime infornate (e favori) dell’Ad Salini, gestendo così poltrone e scelte che, per correttezza, dovrebbero riguardare il nuovo Amministratore Delegato in arrivo in tempi brevissimi. E che, a conti fatti, non arriverà mai un secondo troppo presto, pur trovandosi sul groppone le decisioni del suo sfiduciato predecessore.

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