Il Senatore Alberto Airola (M5s), componente della Commissione di Vigilanza Rai, indaga sulla notizia secondo la quale il giornalista Alessandro Giuli risulti avere stipulato con l’azienda un contratto in esclusiva. Leggiamo in una nota diffusa dal Senatore pentastellato: “Recenti notizie stampa hanno rivelato che il giornalista Alessandro Giuli sarebbe legato a Rai da un contratto di esclusiva. Questa tipologia di contratto e’ tradizionalmente riservata a personaggi – dello spettacolo e non – la cui immagine l’Azienda vuole legare a se’ appunto in via esclusiva“.
E il senatore illustra: “In questo caso, invece, il contratto di esclusiva sarebbe stato riconosciuto a Giuli come apice di un discutibile se non immotivato crescendo che lo ha visto come mero opinionista in alcuni programmi Rai ed ora come conduttore nel programma Seconda Linea, come noto, chiuso dopo appena due puntate con risultati di ascolto 1.9% e 1,7% tra i più bassi mai registrati dalla seconda rete“.
Quindi Alberto Airola prosegue: “Considerando che il ricorso al contratto di esclusiva – in assenza dei presupposti già menzionati – concretizza una sicura ipotesi di danno alle casse aziendali in un periodo peraltro di grave difficolta’ economica per l’emergenza pandemica in atto, ho presentato un’interrogazione in Commissione di Vigilanza Rai“. E precisa: “Non solo per far luce su questa vicenda ma per chiedere l’elenco completo ed esaustivo di tutti i contratti di esclusiva (artistici e non) attualmente in essere in Rai con indicazione specifica dei seguenti elementi: durata del contratto, costo analitico (per puntata e indicazione dell’eventuale minimo garantito), precedenti contratti Rai con la risorsa legata da esclusiva e relativo costo, criteri seguiti per la determinazione del compenso e ragioni specifiche e documentate del ricorso al contratto di esclusiva rispetto ad altre forme contrattuali meno onerose e aleatorie per l’Azienda”.
Alessandro Giuli, su Twitter ha risposto al Senatore Airola con il seguente tweet.
Esclusiva risalente alla direzione di Carlo Freccero, eccelso intellettuale, all’epoca molto gradito al MoVimento del senatore Airola. Io e il mio avvocato ringraziamo sentitamente per il killeraggio in corso. Avanti così. 🌟
— alessandro giuli (@a_g_giuli) November 4, 2020
Quanto al flop di Seconda Linea, aspramente stigmatizzato anche dal Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi, stanno indagando anche i consiglieri di Amministrazione Rita Borioni (quota Pd) e Riccardo Laganà (quota Dipendenti). Ci torneremo sopra.