di Marco Zonetti 🖋️
Una criticatissima replica del medico Roberto Burioni a una ragazza estimatrice della Lega ha scatenato un putiferio mediatico e istituzionale in un’altrimenti sonnacchiosa domenica di luglio. Il casus belli è un tweet del Deputato del Carroccio Alex Bazzaro che ha dichiarato sui social di non voler essere sottoposto al secondo booster del vaccino. Al che Roberto Burioni gli ha risposto a tono: “Non posso credere che un irresponsabile disinformatore orgoglioso della sua purissima ignoranza come lei sia nello stesso partito di persone per bene come, per citarne due ma sono di più, Luca Zaia e Massimiliano Fedriga“.
L’On. Bazzaro si limita a rispondergli seccamente: “E invece…” e a quel punto accade l’inaspettato. Una giovane elettrice della Lega, Alessia, replica al Deputato del Carroccio: “Sono orgogliosa che nella Lega ci siano persone come Alex Bazzaro” senza minimamente citare Burioni, ma quest’ultimo entra a gamba tesa e, pubblicando la foto della ragazza, commenta laconicamente: “Capisco…”.
Subito si scatena una tempesta di accuse di body shaming al medico, invitato più volte a rimuovere il tweet. Qualcuno sottolinea che la ragazza soffre di una lieve disabilità, rendendo tutto ancor più grave, ma Burioni per molte ore non ha cancellato alcunché.
Dopodiché, nel coro di voci indignate, s’inserisce anche la politica. La leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni invita Burioni a cancellare quanto pubblicato e a chiedere scusa alla ragazza, e sempre restando in FdI il parlamentare Lucio Malan chiama in causa l’ordine dei medici affinché si occupi del caso. Quanto alla Lega, il Deputato Claudio Borghi minaccia: “Burioni a questo giro non la può passare liscia. Sto facendo valutare la questione agli avvocati. Il dileggio di una ragazza fragile è un’azione gravissima e rivoltante. Prima che arrivi la giustizia deve arrivare il disprezzo collettivo. Intanto segnalo ad Agcom“.
Qualcuno, come il giornalista Giorgio La Porta ricorda che Burioni lavora con la Rai, e precisamente a Che tempo che fa, e scrive: “Bullizzare e fare body shaming a una ragazza disabile da un profilo con 350mila follower è la nuova politica di inclusione degli ospiti Rai? Voglio Alessia da Fazio e Littizzetto al posto di Burioni. Per molto meno a Orsini è stato tolto il compenso“.
E a tal proposito, i parlamentari leghisti in Commissione di Vigilanza – Giorgio Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi, Leonardo Tarantino – hanno dichiarato in una nota: “Il tweet di Roberto Burioni, che replica ad una ragazza in maniera irrispettosa e offensiva, è intollerabile. Non è questo il messaggio che ci si aspetta da un medico, tra l’altro noto al grande pubblico grazie alla presenza fissa a Che tempo che fa?“
E ancora: “Le scuse arrivate, deboli ed in modo tardivo, non bastano a cancellare il bullismo ed il bodyshaming che Alessia ha dovuto subire dal virologo, che ha un account con oltre 350mila followers. Per questa ragione avanzeremo un quesito in commissione al fine di chiarire quali provvedimenti la Rai intenda prendere nei confronti di Burioni e della sua presenza nelle trasmissioni del palinsesto del servizio pubblico. Lo vedremo ancora nella squadra del politicamente corretto di Che Tempo che fa o Fabio Fazio gli darà un giusto cartellino rosso? Quanto successo oggi è vergognoso, inaccettabile. Ad Alessia tutta la nostra vicinanza”.
Lo stesso Matteo Salvini, leader della Lega, ha poi indirizzato suTwitter il seguente commento a Burioni: “Capisci cosa? Che sei un uomo piccolo piccolo?”. Il medico aveva infine proceduto a cancellare il tweet.