L’amaro caso del Senatore Nicola Morra (M5s), Presidente dell’Antimafia la cui ospitata a Titolo V su Rai3 è stata censurata, si tinge di giallo. La reazione indignata dei pentastellati contro la decisione di Viale Mazzini di bloccare la partecipazione televisiva del Senatore, infatti, finisce per stridere con una notizia data dal Fatto Quotidiano (non esattamente il nemico numero uno del Movimento, anzi). Secondo il FQ, l’Ad Fabrizio Salini e il direttore di Rai3 Franco Di Mare si sarebbero consultati sul da farsi riguardo alla presenza a Titolo V di Morra, in quel momento nella bufera per le sue parole su Jole Santelli. A quel punto Salini e Di Mare, sempre secondo il Fatto, hanno telefonato ad alcuni “big pentastellati” e, dopo la presunta conversazione con questi ultimi, l’ospitata di Morra è stata di fatto cancellata.
Michele Anzaldi: “Se confermato, dimissioni urgenti dei vertici Rai”
Una rivelazione che, se veritiera, apre scenari impensabili di “fuoco amico” dei grillini contro uno di loro, per giunta Presidente dell’Antimafia, per poi gridare allo scandalo e alla censura da parte della Rai. Il Segretario della Commissione di Vigilanza Michele Anzaldi (Iv), ha immediatamente invocato chiarimenti. E, nel caso la rivelazione fosse confermata, le urgenti dimissioni dei vertici Rai.
La censura a Morra è stata concordata dall’amministratore delegato Salini e dal direttore di Rai3 Di Mare con i vertici del Movimento 5 stelle? Lo scrive il Fatto quotidiano, giornale non ostile a M5s. Servono chiarimenti. Se confermato, ancora più urgenti dimissioni vertici Rai pic.twitter.com/oHNv9cpIy8
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) November 22, 2020