Rai, il Carroccio insorge: “Lega epurata da Rai1 e Tg1”

Matteo Salvini, leader della Lega
Matteo Salvini, leader della Lega

di Marco Zonetti 🖋️

Mentre infuria ancora la polemica sulla battuta della mezzobusto del Tg1 Elisa Anzaldo nei confronti di Giorgia Meloni, la Lega – che ha chiesto la sospensione immediata della giornalista e ha deplorato gli ascolti flop del notiziario diretto da Monica Maggioni – torna alla carica.

I Parlamentari del Carroccio in Commissione di Vigilanza Giorgio Maria Bergesio, Dimitri Coin, Umberto Fusco, Elena Maccanti, Simona Pergreffi, Leonardo Tarantino chiedono alla Rai “attenzione in merito al fatto che venga mantenuto equilibrio nella ripartizione dei tempi delle trasmissioni nei programmi televisivi, nel rispetto dei principi della par condicio e delle regole deontologiche di correttezza per i giornalisti”. E precisano: “Dall’ultimo monitoraggio dei programmi televisivi delle reti Rai nel periodo 23-29 luglio 2022, emerge con chiarezza che la Lega ha avuto solo il 5% del tempo ed e’ tra gli ultimi nelle trasmissioni di genere su rai1 al di fuori dei tg. Un minutaggio che riteniamo assolutamente non consono ne’ equilibrato, soprattutto se messo in rapporto a quello di altri partiti e a maggior ragione vista la campagna elettorale in corso”.

Quindi, sul caso Anzaldo-Meloni e sulla lettera inviata dalla Direttrice Maggioni alla redazione per chiedere sobrietà ed equilibrio in campagna elettorale, gli stessi parlamentari leghisti commentano: “Mentre i dati dimostrano come sia in corso un’epurazione da parte di Tg1 e Rai1 nei confronti della Lega, il partito più rappresentato in Parlamento, e redattori si spingono a battutine da bar su Rai1, forse non consci della responsabilità che hanno di fronte all’utenza e al servizio pubblico radiotelevisivo, ai redattori viene indirizzata una mail per chiedere ‘maggiore attenzione’ sul lavoro. Un quadro imbarazzante al quale si aggiungono le ulteriori infornate di nomine in piena campagna elettorale sulla Tv pagata col canone Rai”.

Per poi concludere: “I dirigenti Rai hanno una grande responsabilità di fronte al Paese: quello di rappresentarlo nel suo intero e non di essere partigiani contro la Lega. Per questo è evidente la necessità di un serio impegno verso un reale equilibrio”.

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