Rai. Salini se ne va ma ci appioppa in eterno i suoi bracci destri

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L’Ad Rai Fabrizio Salini

Anticipare sempre ciò che succederà è un dono ma può essere anche una disgrazia. Lo sapeva bene la povera Cassandra, profetessa di sciagure fondate, condannata a restare inascoltata e a vivere anzitempo le tragedie. Lo sappiamo bene anche noi che, già molti mesi fa, avevamo predetto – sgomenti – quanto sta per succedere.

Ovvero che, se l’Ad Rai Fabrizio Salini ha ricevuto lo sfratto dal Ministro Gualtieri, pare che stia impegnandosi con diligenza per lasciarci in eredità i suoi bracci destri. Vale a dire i suoi fedelissimi Marcello Giannotti, direttore della Comunicazione, e Alberto Matassino, Dg Corporate.

Uno dei tanti buoni propositi di Salini era quello di legare indissolubilmente i destini di Giannotti e Matassino al suo. E cioè di non appiopparli sul groppone degli italiani vita natural durante, bensì di portarseli dietro al momento della sua dipartita. E invece, a quanto trapela da Viale Mazzini, la nostra profezia era veritiera, il buon proposito in questione è l’ennesimo a essere disatteso e si sta facendo di tutto per assumere Giannotti e Matassino a tempo indeterminato. Andando così ad accrescere la schiera di dipendenti di una Rai vessata dai debiti e in caduta libera in un pozzo senza fondo. Ovviamente tutto a spese dei contribuenti.

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