Report, Ciminnisi: “Così la Rai insulta Falcone e Borsellino”

Un frammento della puntata di Report, andata in onda lunedì 24 gennaio 2022

di Marco Zonetti 🖋️

Lunedì 24 gennaio 2022, la puntata di Report condotto da Sigfrido Ranucci su Rai3 si è occupata, fra gli altri argomenti, della strage di Bologna avvenuta il 2 agosto 1980. Nel corso della disamina, sono state divulgate testimonianze inedite, fra le quali anche una rivelazione di Paolo Borsellino, che avrebbe fatto ad Alberto Volo (neofascista palermitano) sulla strage di Capaci.

Alla trasmissione di Rai3 risponde sul quotidiano Il Riformista, Giuseppe Ciminnisi, Coordinatore nazionale Familiari Vittime di mafia Ass. I Cittadini contro le mafie e la corruzione, che non usa mezzi termini. “Così la Rai insulta Falcone e Borsellino” è intitolata infatti la lettera pubblicata dal Riformista, nella quale Ciminnisi esordisce: “Il servizio pubblico dovrebbe meglio valutare la qualità dell’informazione che viene data all’opinione pubblica, evitando che diventi il discredito di Uomini illustri che hanno pagato con la vita la lotta alla mafia”.

E precisa: “Leggendo la trascrizione delle sommarie informazioni testimoniali rese dal sig. Vo- lo a magistrati della Procura di Palermo, in data 14 luglio 2016, si evince come il dott. Paolo Borsellino, a suo dire, lo avesse portato a conoscenza di sue personali opinioni in merito alla strage di Capaci.
Una ricostruzione – a mio modesto avviso – assolutamente inverosimile, visto lo spessore del magistrato, la sua riservatezza e la professionalità che da tutti gli è sempre stata riconosciuta”.

Ciminnisi si dice sbalordito dalla “maniera in cui viene descritto il rapporto tra il Volo e il dott. Giovanni Falcone, quest’ultimo quasi indicato come subalterno al primo dal quale attendeva suggerimenti in merito alle indagini che stava conducendo”.

Il Coordinatore nazionale dell’associazione parla di “compendio di assolute castronerie, prescindendo dalla valutazione della sua attendibilità (a tal proposito giova ricordare che il dott. Giovanni Falcone lo aveva definito un ‘mitomane’)” e reputa “riprovevole che si possa consentire a chicchessia di ridicolizzare la figura dei due giudici che per questo Paese hanno dato la propria vita“.

Giuseppe Ciminnisi auspica quindi “una maggiore attenzione da parte del mondo dell’informazione che non dovrebbe accettare in maniera acritica quanto proposto” e si dice “basito del “poco spazio che viene dato ai familiari dei due giudici e a chi, come nel caso dell’avvocato Trizzino, ha seguito tutte le vicissitudini giudiziarie relative alle stragi – in particolare quella di via D’Amelio – che maggiori spunti di riflessione potrebbero dare”.

Il coordinatore dell’associazione conclude quindi: “A questi ultimi esprimo la mia personale vicinanza e quella dei familiari delle vittime di mafia che rappresento all’interno dell’associazione di cui mi onoro di far parte”. Report, Rai3 o la Rai risponderanno a questa accorata lettera? Vi terremo aggiornati.

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