Report: la Camera Penale di Roma denuncerà Ranucci per l’inchiesta sul 41 bis

Sigfrido Ranucci Report
Sigfrido Ranucci conduttore di Report su Rai3

di Marco Zonetti

Nella puntata del 3 aprile 2023, Report, il programma d’inchiesta di Rai3 condotto da Sigfrido Ranucci, si è occupato dello spinoso tema del 41 bis a partire dal caso di Alfredo Cospito, facendo storcere il naso – per usare un eufemismo – alla Camera Penale di Roma, il cui direttivo ha deciso di querelare il conduttore.

Sul comunicato ufficiale di tale direttivo leggiamo infatti che: “Nella trasmissione Report del 3 aprile scorso sono andate in scena gravissime insinuazioni e gratuite diffamazioni che sfociano persino nella  calunnia nei confronti di alcuni dei più apprezzati componenti della nostra Associazione, incredibilmente additati a sospetto come possibili veicoli per la diffusione al di fuori del carcere di ordini criminali provenienti dai detenuti posti in regime di 41 bis”.

E ancora: “Tutto questo è addirittura avvenuto in prima serata pubblicando un elenco riservato della cui illegittima divulgazione riteniamo che i responsabili debbano essere chiamati a rispondere. Il diritto di difesa rappresenta un principio costituzionalmente riconosciuto alla cui tutela i penalisti dedicano tutto il loro impegno con coraggio e dedizione, andando per questo anche incontro ad ignobili campagne denigratorie volte a mortificare la funzione del difensore”.

Secondo il direttivo della Camera Penale di Roma: “Il fatto che ciò avvenga sul servizio pubblico è semplicemente inaccettabile e per questo abbiamo ritenuto di sporgere querela alla Procura di Roma a tutela dei nostri colleghi, della nostra associazione e di tutti i cittadini, perché il giornalismo d’inchiesta è ben altra cosa rispetto alla maldicenza scandalistica volta alla ricerca dell’audience. Auspichiamo che i vertici della RAI avviino una seria riflessione al riguardo, così come auspichiamo (con minore fiducia)  che i magistrati Dottori Di Matteo ed Ardita, a loro volta apparsi nella puntata di Report con brevi interviste sul punto, vogliano prendere fermamente le distanze dal taglio diffamatorio che ha contraddistinto la puntata andata in onda”. Il riferimento è ai magistrati Nino Di Matteo e Sebastiano Ardita, intervenuti nel corso della suddetta puntata (qui il link per rivederla su RaiPlay).

A difesa di Report e di Sigfrido Ranucci si è pronunciata, fra gli altri, l’associazione articolo21.org che riunisce esponenti del mondo della comunicazione, della cultura e dello spettacolo; giornalisti, giuristi, economisti che si propongono di promuovere il principio della libertà di manifestazione del pensiero (oggetto dell’Articolo 21 della Costituzione italiana da cui il nome).

Vedi anche la risposta di Sigfrido Ranucci alla Camera Penale di Roma.

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