Sprechi Rai. Striscia indaga sull’Ufficio Studi di Viale Mazzini

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Fabrizio Salini, amministratore delegato della RAI. ANSA/RICCARDO ANTIMIANI

Sprechi Rai. Striscia la notizia torna a indagare sulle magagne di Viale Mazzini in un nuovo appuntamento con Pinuccio e il suo “Rai Scoglio 24”. Nel mirino questa sera, venerdì 4 dicembre 2020, l’Ufficio Studi voluto dall’Amministratore Delegato Fabrizio Salini.

Due anni di lavoro e due “studi” prodotti, uno sulla gender equality e uno sulla questione sociale. È questo il misero bilancio dell’Ufficio Studi Rai “per realizzare studi e indagini inerenti l’attività dei media di servizio pubblico”.

L’Ufficio Studi Rai che non studia

Questa sera “Rai Scoglio 24” alza il velo sull’ennesimo nonsense gestionale Rai: un Ufficio Studi, che non studia tanto, ma in compenso per farlo ha bisogno di un direttore, Andrea Montanari, due vicedirettori, Paolo Morawski e Alessandra Paradisi, due segreterie e persino una consulente esterna.

Ciò che appare ancor più paradossale è che in Rai sia già attivo anche un Ufficio Marketing che effettua ricerche, sondaggi, monitoraggi e studi di scenari in tutti i campi dove la tv di Stato è presente e opera. In pratica le stesse attività – o quasi – del “Centro Studi saliniano”. Si potevano accorpare? Probabilmente sì, ma il generoso ad Rai ha evidentemente colto l’occasione per aumentare il folto numero di direttori e relativi vice.

Sprechi Rai: il mistero dei canali fantasma

Il servizio completo sarà trasmesso stasera, mentre Rai Scoglio 24 e il suo inviato Pinuccio continueranno a indagare sulla controversa strategia gestionale Rai, come nei casi di Rai English e Rai Istituzionale, canali che hanno direttori e vicedirettori, pur non avendo mai trasmesso nulla. 

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