Tgr, l’edizione notturna costava 3 mln di euro solo di straordinari. Le cifre shock

TGR

di Marco Zonetti 🖋️

Mentre il discusso taglio della Tgr teneva banco anche nell’ultima audizione dell’Ad Carlo Fuortes in Commissione di Vigilanza Rai, poco prima di essere offuscato dall’affaire Ranucci/Ruggieri, ecco che l’Onorevole Federico Fornaro, capogruppo di Leu, riceveva risposta dall’azienda riguardo alla sua interrogazione in merito.

L’Onorevole Fornaro chiedeva ai vertici della Tv di Stato in modo preciso e dettagliato quali fossero i costi dell’edizione notturna dei Tg regionali e quali risparmi ne sarebbero derivati dalla loro soppressione. VigilanzaTv rivela di seguito la risposta della Rai, che è di fatto clamorosa e va a confermare le posizioni del Senatore Elio Lannutti del Gruppo Misto, di Pinuccio di Striscia la Notizia e del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che avevano da sempre sostenuto la questione dei “ricchi straordinari” a carico del contribuente. Pinuccio, dal canto suo, aveva dimostrato per giunta che l’edizione notturna era praticamente identica a quella precedente, e tuttavia gravata di costi ulteriori per il cittadino.

E quanto ai costi, ecco infine le cifre esatte: la Rai risponde all’Onorevole Fornaro che l’eliminazione dell’edizione notturna porterà un risparmio sul costo del lavoro di circa tre milioni di euro l’anno, precisando che tale stima si riferisce esclusivamente agli straordinari e maggiorazioni di tutto il personale impegnato nella realizzazione del prodotto considerato!

La Rai illustra anche che, come ribadito anche dall’Ad Fuortes in audizione, la diffusione dell’informazione regionale – anziché ridursi con il taglio – aumenterà di 13 ore l’anno, rafforzando la capacità della Tgr di essere al servizio sul territorio. Il tutto grazie all’ampliamento di un minuto della durata dell’edizione del Tg regionale delle 14.00, e ripristinando la durata di trenta minuti – dieci in più rispetto a oggi – di Buongiorno Regione, rubrica che registra oggi un ascolto medio di 850mila individui pari al 15% di share, manovra che porterebbe a un effetto moltiplicatore degli ascolti della testata.

Un risparmio di tre milioni di euro l’anno soltanto per gli straordinari è un’enormità, e possiamo capire perché, forte di tali cifre – l’Ad Fuortes si senta sicuro nel presenziare in tribunale per il contenzioso contro l’USIGRai, che l’ha citato in giudizio. Ora, per compiere l’opera, “Napoleone” dovrebbe armarsi di coraggio e tagliare anche le superproduzioni esterne, arginare lo strapotere degli agenti, ridurre i costi delle esclusive a divi e divetti. I suoi detrattori, e sono molti e sempre di più, lo aspettano al varco.

error: Content is protected !!