Gli ascolti Tv e i dati Auditel di domenica 20 settembre 2020 vedono su Rai1 in fascia pomeridiana Francesca Fialdini e il suo Da noi… a ruota libera prevalere di nuovo sulla concorrenza.
Vediamo i dati.
Da Noi… a Ruota Libera ha totalizzato il 14% di share con 1.733.000 spettatori, mentre Domenica Live condotto da Barbara D’Urso su Canale 5 ha segnato il 13.8% con 1.694.000 spettatori e con Domenica Live – L’Ultima Sorpresa il 12% con 1.525.000 spettatori.
Ma c’è un giallo in corso, al quale avevamo alluso anche la scorsa settimana. Esaminiamo i vari indizi. Nel promo che precede il suo programma Francesca Fialdini saluta “gli amici di Domenica in e Mara Venier”. Quest’ultima, dal canto suo, saluta tutti tranne la Fialdini. Promuove Ballando con le stelle (che ha esordito con gli ascolti più bassi degli ultimi anni), del quale era ospite – ovviamente – Alberto Matano. Quest’ultimo – bacchettato dal Consigliere Rai Laganà – ancora una volta ospite dell’amica Venier per parlare della sua ospitata a Ballando con le stelle della sera prima. In un circolo vizioso spazio-temporale che farebbe impallidire Christopher Nolan. Su una Rai1 nella quale gli stessi tre-quattro personaggi sono ospiti onnipresenti l’uno dell’altro, sette giorni su sette in video.
Sta di fatto infine, e abbiamo atteso appositamente per accertarcene, che la Venier ha lanciato lo speciale dei Soliti Ignoti in onda di lì a tre ore, ma non il programma immediatamente successivo, ovvero Da noi… a ruota libera della Fialdini. Come mai queste peculiari “dimenticanze”? Mistero glorioso.
La Fialdini, dal canto suo, si prende una rivincita. Prevalendo contro la D’Urso, e lodata anche per i temi che tratta, fra intrattenimento e storie da servizio pubblico. Già l’anno scorso, più volte, alcuni osservatori hanno sottolineato come Francesca Fialdini abbia rivitalizzato lo slot più temuto di Rai1, quello della seconda parte del pomeriggio dopo Domenica In.
Mara Venier, dal canto suo, tra le vicissitudini che finiscono nel mirino di membri del CdA Rai, continua ad ammannire nel suo salottino “familiare” i soliti temi, i soliti ospiti, i soliti amici. Quest’anno arricchiti dalla presenza del direttore Stefano Coletta, anche lui ormai prezzemolino che per nulla al mondo si perderebbe una Prima. Sia pure una comunione.