Ascolti Tv: Mattino Cinque batte Rai1. D’Urso supera Matano

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Francesco Vecchi e Federica Panicucci, Mattino Cinque

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di martedì 22 settembre 2020 vedono un’altra giornata nera per Rai1, soprattutto nel Daytime. E Canale 5 torna a vincere nelle 24 ore. Per la sesta volta in nove giorni. Qui i dati effettivi.

Vediamo le cifre del Daytime di ieri, concentrandoci soprattutto sui programmi della mattina e del pomeriggio.

Su Rai1 Uno Mattina con la coppia Monica Giandotti-Marco Frittella ha segnato 777.000 spettatori (15.1%). A seguire Storie Italiane di Eleonora Daniele con 759.000 spettatori (13.3%) nella prima parte e 789.000 spettatori (11.8%) nella seconda.

Rispetto a tutti ha prevalso, su Canale5, Mattino Cinque con la coppia Federica PanicucciFrancesco Vecchi. Che hanno totalizzato 793.000 spettatori (13.9%) nella prima parte, 872.000 spettatori con il 16.1% nella seconda parte e 880.000 spettatori con il 15.1% nell’ultima parte di breve durata.

Inutile parlare della fascia di mezzogiorno, dove Barbara Palombelli con Forum su Canale 5 triplica di fatto la concorrenza di Rai1 con Linea Verde Tour e Linea Verde radici.

Al pomeriggio, con Serena Bortone ferma per lasciare spazio ai commenti elettorali, vediamo lo Speciale Tg1 – Election Day con Francesco Giorgino ottenere 901.000 spettatori (7.9%). Facile vittoria per le soap dell’Ammiraglia Mediaset e per Uomini e donne di Maria De Filippi.

La Vita in Diretta di Alberto Matano raduna invece 1.317.000 spettatori con il 12.7% e 1.612.000 con il 13.7% nella seconda parte chiamata Pop. Lasciando prevalere Barbara D’Urso con il suo Pomeriggio Cinque. Barbarella conquista 1.568.000 spettatori (15.1%) nella prima parte, 1.940.000 spettatori (16.8%) nella seconda e 1.782.000 spettatori (14.3%) nell’ultima parte di breve durata.

Con dati ben più confortanti di questi, l’anno scorso l’ex direttrice di Rai1 Teresa De Santis veniva massacrata dalla stampa. Ci si domanda se, a Viale Mazzini, qualcuno consulti ancora le cifre, o se si vada avanti per inerzia, tanto a pagare sono gli italiani.

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