Film Tv venerdì 30 ottobre. Pasolini. Suburra. La finestra della camera da letto

Greta Sacarano Suburra
Greta Scarano in Suburra. Foto di Emanuela Scarpa – Archivio CliCiack Cesena

Film Tv venerdì 30 ottobre 2020, ecco le nostre scelte di oggi. Pasolini di Abel Ferrara. Suburra di Stefano Sollima. La finestra della camera da letto di Curtis Hanson.

Rete4, 00.50

Pasolini Wilhem Defoe Abel Ferrara
Wilhem Dafoe è Pasolini

Pasolini (2014) di Abel Ferrara. Con Wilhem Defoe, Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Valerio Mastandrea, Maria De Medeiros

Roma, 1 novembre 1975. Pier Paolo Pasolini sta ultimando di girare il film Salò e, fra un ciak e l’altro, scrive articoli, lettere e concede interviste. Preoccupati, intanto, gli amici lo mettono in guardia dai suoi pezzi giornalistici contro il potere, che iniziano a destare troppo scalpore e a diventare troppo scomodi. Una sera, Pasolini s’immerge nella sulfurea notte romana con la sua Alfa Romeo. E incontra il giovane Pino Pelosi.

“Ferrara esibisce l’esibizionismo di Pasolini, l’intenzione massima di apparire che non è mai visibilità del corpo ma unica possibilità per il suo protagonista di esistere nel testo filmico. Ardente, tragico e scombinato, Pasolini combina il sogno col reale, interrogandosi sul poeta e la forma con cui egli crea, sulla storia di un uomo e su quella del suo corpo, su Pier e su Paolo, agiti sotto la cupola ribadita della Basilica ‘omonima’ dell’Eur, sdoppiati e fatti altri da sé nei territori della poesia e dell’incubo, dove da sempre cadono gli angeli ribelli, si uccidono i poeti e ci si scopre assassini” (Marzia Gandolfi). Riccardo Scamarcio interpreta Ninetto Davoli, che in Pasolini recita invece nella parte di Eduardo De Filippo. Qui il trailer.

Rai3, 01.25

film Tv venerdì 30 ottobre
Pierfrancesco Favino in Suburra

Suburra (2015) di Stefano Sollima. Con Alessandro Borghi, Greta Scarano, Piefrancesco Favino, Elio Germano, Claudio Amendola

Roma, novembre 2011, ultimi giorni dell’ultimo governo Berlusconi, gli stessi in cui papa Ratzinger decide di dimettersi. Filippo Malgradi (Favino), deputato della maggioranza dalla doppia vita, è ricattato dalla mala romana, fra cui spicca “Samurai” (Amendola), per far approvare in Parlamento un megapiano di lottizzazione del litorale di Ostia. Ma tra le cosche criminali interessate all’affare scoppia una faida.

“Non basterebbe una recensione, poi, per parlare degli interpreti, per applaudirne la bravura, dato che tutti sono davvero in grande forma. Per non fare torto a nessuno dei divi già citati, ce la caviamo con una parola finale per Alessandro Borghi e il suo Numero 8, il boss di Ostia romantico e spietato: siamo di fronte a un ex caratterista, pronto a diventare una stella di prima grandezza. Nei suoi occhi rivediamo qualcosa che ci ricorda Gian Maria Volonté” (Giancarlo Usai).  Tratto dall’omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo. Nastro d’argento per la migliore attrice non protagonista a Greta Scarano e candidatura al David di Donatello per il Miglior attore non protagonista ad Alessandro Borghi. Qui il trailer.

Rete4, 03.50

Film Tv venerdì 30 ottobre
La locandina de La finestra della camera da letto

La finestra della camera da letto (The Bedroom Window, 1987) di Curtis Hanson. Con Steve Guttenberg, Isabelle Huppert, Elizabeth McGovern, Paul Shenar

La seducente Sylvia Wentworth (Huppert), sposata con Collin (Shenar), è amante del giovane Terry Lambert (Guttenberg). Una notte in cui si trova dall’amico sente le grida di una ragazza e, dalla finestra della camera da letto, vede un malvivente aggredire una giovane donna. Essendo a casa dell’amante segreto, Sylvia non può avvisare la polizia per non compromettersi, quindi può solo raccontare tutto a Terry. Il quale, malgrado non vi abbia assistito perché era sotto la doccia, si finge testimone oculare dell’aggressione riuscendo a far arrestare un uomo. Un errore che si rivelerà fatale.

“Un buon numero di colpi di scena e soluzioni stilistiche che omaggiano ancora una volta Sir Alfred – in questo caso La donna che visse due volte (1958) – tengono la tensione e la curiosità su alti livelli (Maurizio Encari). Isabelle Huppert in trasferta americana si mostra in tutta la sua bellezza senza veli, adombrando le dive hollywoodiane dei tempi d’oro. Tratto dal romanzo del 1971 The Witnesses (I testimoni) della scrittrice Anne R. A. Holden. Qui il trailer.

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