Nasce Netflix Italia. Come segnala Il Sole 24 Ore, il colosso dello streaming ha deciso che, a partire dal 2022, i ricavi da abbonamento saranno contabilizzati direttamente nel nostro Paese. Il canone mensile, in altri termini, non verrà più riscosso dalla società olandese Netflix International Bv, bensì – per l’appunto – dall’attuale e già operante Los Gatos Services Italia che prenderà il nome di Netflix Italia.
La notizia è stata accolta positivamente dal Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, che su Facebook ha scritto: “Ecco uno dei tanti motivi per definire la notizia di oggi su Netflix riportata dal Sole 24 Ore (l’apertura della società italiana Netflix Italia) una buona notizia per economia, lavoro ma soprattutto per informazione e cultura, anche in ambiti allegati.”. L’On. Anzaldi ha fatto quindi riferimento al documentario sul campione di Formula 1 Michael Schumacher, protagonista di un documentario prodotto da Netflix e in uscita il 15 settembre prossimo. Documentario sul quale la moglie Corinna, rimasta sempre vicina al marito dopo l’incidente sugli sci a Meribel che, otto anni fa, ha cambiato completamente la sua vita, ha rilasciato alcune anticipazioni alla testata francese Télé-Loisirs. “Un’intervista che tantissimi italiani apprezzeranno” ha commentato l’On. Anzaldi.
Nel documentario, oltre alla testimonianza della moglie Corinna, come segnala Télé-Loisirs interverranno “progettisti di Formula 1, amici, avversari, per raccontare aneddoti o semplicemente per esprimere la propria ammirazione nei confronti di uno dei mostri sacri del settore”. Fra gli estimatori di Schumacher anche Sébastian Vettel, campione del mondo nel 2010, 2011, 2012 e 2013 con la scuderia Red Bull. “Non c’era nessuno come lui”, dichiara Vettel a proposito del collega. “Il promo fa venir voglia di essere già al 15 settembre per saperne un po’ di più sullo Schumacher di oggi. Argomento ancora avvolto nel mistero.”
Tornando alla nascita di Netflix Italia, sarà inoltre possibile conoscere i ricavi generati nel nostro Paese dal colosso dello streaming, che vedrà cambiare la relativa tassazione e aggiungersi all’Iva anche le imposte sui redditi dei lavoratori trasferiti o assunti nella Penisola. “L’Italia è un Paese molto importante per Netflix” conferma un portavoce del colosso dello streaming, “e nel corso degli ultimi anni abbiamo aumentato il nostro investimento in produzioni italiane, lavorando a fianco di partner produttivi e talenti italiani. Mentre il business continua a crescere in Italia, stiamo adattando la nostra struttura fiscale nel Paese per meglio riflettere questa evoluzione.”