di Marco Zonetti 🖋️
Come abbiamo illustrato nel piccolo compendio che abbiamo stilato qualche giorno fa, le due autoritĂ preposte a vigilare sul rispetto della Par Condicio elettorale sono l’AgCom e la Commissione di Vigilanza Rai. Per quanto riguarda il Servizio pubblico radiotelevisivo, durante i periodi elettorali trovano applicazione i regolamenti della Vigilanza Rai mentre, per le televisioni e le radio private, quelli dell’Agcom, che a livello locale si avvale dell’ausilio dei competenti Corecom, ovvero i comitati regionali per le comunicazioni.
Oggi, 29 luglio 2022, a meno di due mesi di distanza dalle prossime elezioni politiche previste per il 25 settembre, Il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico è intervenuto con il suo indirizzo di saluto alla presentazione della relazione annuale dell’AgCom (in corso per l’appunto alla Camera). Concludendo “con una considerazione istituzionale sull’importanza del ruolo dell’AutoritĂ per le prossime settimane: “la garanzia del pluralismo, a tutela di tutti i cittadini, sarĂ fondamentale e serve che ci sia un impegno degli operatori dell’informazione, come degli stessi rappresentanti politici”.
Le parole di Fico sembrano aver fortunatamente dato “una mossa” sia all’AutoritĂ Garante per le Comunicazioni sia alla Commissione di Vigilanza Rai che infatti, poco dopo, è stata convocata per il prossimo martedì 2 agosto 2022 alle ore 14.30 e alle 20.00 al fine di esaminare la delibera per le elezioni politiche. Del resto il tempo stringe, Mediaset ha giĂ affilato le armi e alla Rai si delineano situazioni ai limiti dell’incredibile, con taluni direttori di Tg citati in un elenco di possibili ministri di un prossimo esecutivo di Centrodestra. Non esattamente una congiuntura tale, insomma, da avallare ritardi da parte delle istituzioni chiamate a vigilare sul rispetto della par condicio…