di Marco Zonetti 🖋️
Nel settembre 2021, poco prima delle elezioni che avrebbero posto fine all’amministrazione di Virginia Raggi a Roma, la Capitale d’Italia era risultata la città più sporca del mondo in un sondaggio della rivista britannica Time Out che aveva visto intervistati oltre 27mila cittadini di centri urbani situati in diversi continenti su una vasta gamma di argomenti.
Nel luglio 2022, poco meno di un anno più tardi e con una nuova amministrazione guidata da Roberto Gualtieri, la situazione è rimasta invariata. Un nuovo sondaggio commissionato sempre da Time Out vede infatti Roma classificarsi ancora una volta al primo posto delle città più sporche del mondo, prima di New York (seconda) e della scozzese Glasgow (terza), mentre la capitale svedese Stoccolma è risultata la più pulita di tutte.
Gli intervistati, sempre 27mila come nel 2021, sono stati chiamati a rispondere su vari argomenti riguardanti le varie città: la pulizia ovviamente, ma anche la qualità della scena artistica, della vita notturna, nonché la cortesia della gente del luogo e così via. Il triste primato della sporcizia ha senz’altro compromesso la posizione di Roma nella classifica generale che la vede piazzarsi solo al 41mo posto tra le 53 città migliori al mondo.