Di Marco Zonetti
In un articolo firmato Will Gleason comparso sul sito newyorchese di TimeOut, prestigiosa rivista di viaggi britannica, è stato pubblicato il risultato di un sondaggio che ha visto intervistati – traduciamo – “oltre 27mila cittadini di centri urbani situati in diversi continenti riguardo a una vasta gamma di argomenti. Oltre alle tematiche trattate negli anni precedenti, comprese le condizioni dei ristoranti e della vita notturna , quest’anno il sondaggio si è focalizzato in particolar modo sull’impegno profuso dalle comunità locali, sugli spazi verdi e sull’impegno per la sostenibilità. E se New York ha ottenuto voti alti in numerosi campi – classificandosi nella top 5 delle città, oltre a essere dichiarata la città più entusiasmante del mondo – ha raggiunto un assai più negativo traguardo: è infatti attualmente ritenuta una delle città più sudicie del mondo”.
Ovviamente, come abbiamo ribadito all’inizio, l’articolo è pubblicato sul sito newyorchese di TimeOut quindi è incentrato sulla Grande Mela. Ma il risultato del sondaggio in questione è assai più inquietante per noi italiani e romani. Già, perché New York è sì una delle città più sporche del mondo secondo gli intervistati, ma si classifica al terzo posto dopo Roma e Bangkok. Ciò significa che la nostra Capitale è considerata la più sporca in assoluto al mondo, almeno secondo il sondaggio di TimeOut. Dopo essere finiti sul Daily Telegraph per la “guerra dei cinghiali”, un altro non entusiasmante primato per Roma.