di Marco Zonetti 🖋️
Lo scorso 29 aprile 2022, sul palco della Convention Programmatica di Fratelli d’Italia tenutasi a Milano, salì anche Gennaro Sangiuliano, Direttore del Tg2, per pronunciare un discorso che precedeva il comizio di Giorgia Meloni. L’intervento di Sangiuliano sul palco sul quale si alternavano funzionari ed esponenti di FdI attirò le critiche di Michele Anzaldi (Iv), Segretario della Vigilanza Rai, e della Senatrice Valeria Fedeli, Capogruppo del Pd nella stessa Commissione. Fratelli d’Italia, l’UdC, Noi con l’Italia e Italia al Centro difesero invece il Direttore del Tg2, nel peculiare silenzio di Forza Italia e soprattutto della Lega.
Il Carroccio, nella cui quota Sangiuliano fu nominato alla guida del Tg2, rimase silente anche quando il caso fu sollevato in Commissione di Vigilanza Rai durante l’audizione dell’Ad Carlo Fuortes, che rivelò un particolare: Sangiuliano aveva chiesto l’autorizzazione per moderare un dibattito e non per pronunciare un discorso sul palco di una convention. Tanto che, annunciava sempre Fuortes, la vicenda era in quel momento al vaglio della Direzione Risorse Umane chiamata a ravvisare se fossero state commesse eventuali violazioni.
Il responso della Direzione Risorse Umane è stato oggi disvelato da una risposta della Rai a un’interrogazione dell’On. Anzaldi, che chiedeva conferma delle parole di Fuortes e, in caso affermativo, se Viale Mazzini non ritenesse “doveroso prendere provvedimenti ed eventualmente di che tipo”. La Direzione Risorse Umane ha dunque replicato al Segretario della Vigilanza Rai di aver comminato al Direttore del Tg2 un richiamo al rispetto puntuale delle procedure.