di Marco Zonetti 🖋️
In sede di CdA Rai del 23 giugno 2022, non sono stati soltanto presentati i palinsesti televisivi per la stagione autunnale proposti dall’Ad Carlo Fuortes, ma si è proceduto anche al rinnovo dell’Organismo di Vigilanza Rai venuto a scadenza, confermando il prof. avv. Luca Luparia. Nonché, “in linea con le recenti indicazioni dell’Anac” per dirla con il comunicato stampa ufficiale Rai, “l’incarico di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione è stato affidato all’avv. Stefania Pennarola, a decorrere dal primo settembre prossimo”.
Il Consiglio di Amministrazione ha altresì “rivolto un particolare ringraziamento per il lavoro svolto in qualità di Responsabile per la Prevenzione della Corruzione alla dott.ssa Delia Gandini, che continuerà a ricoprire l’incarico di Direttore Internal Audit e, come tale, a far parte dell’Organismo di Vigilanza”.
A parte il fatto che le “recenti indicazioni dell’Anac” in realtà risalgono al 2019, riguardo all’assegnazione della carica all’avvocato Pennarola si è espresso – nelle ultime ore – sulla sua pagina ufficiale Facebook il Consigliere di Amministrazione in quota Dipendenti Riccardo Laganà, che ha precisato: “Apprezzabile la decisione a maggioranza del CdA del 23 giugno scorso di procedere all’avvicendamento della Responsabile Anticorruzione interna in aderenza a precise Faq Anac di fine 2019 che mi sono premurato di evidenziare con una lettera inviata all’intero Cda nel maggio scorso”.
E ancora: “Tuttavia non ho potuto esprimere un voto favorevole alla delibera perché è stato presentato in Cda un solo curriculum che ha di fatto precluso l’esercizio della facoltà di scelta in qualche modo provista dalle stesse linee guida Anac del 2019 e che, anche per opportunità, sarebbe spettata all’intero organo di indirizzo”.
Riccardo Laganà conclude dunque: “Questo è il metodo in uso e non posso che dissociarmi nelle uniche forme che mi permette la Legge: il voto contrario. Alla nuova RPC vanno comunque i miei personali auguri di buon lavoro”.
