Rai, Giro d’Italia, Anzaldi: “Bene esternalizzare, ma attenti a non raddoppiare i costi”

Giro d'Italia Rai

di Marco Zonetti 🖋️

Nei giorni scorsi è stata diffusa la notizia dal sito specializzato tuttobiciweb.it , secondo il quale, per quanto riguarda il Giro d’Italia, la Rai manderà d’ora in poi in onda immagini realizzate da un “service” di Rcs Sport, “avocatasi la produzione del proprio evento. Un modo per controllare al meglio l’evento Giro e garantire ai propri sponsor quelle garanzie che sono necessarie ad una corsa di tale portata e prestigio”.

Rcs Sport si sarebbe affidato al broadcaster “Euro Media Group (EMG), gruppo internazionale di produzione che da anni ci mostra il Tour de France (la Grande Boucle da anni è autoprodotta da Aso, ndr) oltre che la Ryder Cup, Coppa del Mondo FIFA, Campionati Europei UEFA e Formula 1. Spettacoli dal vivo (Eurovision, MTV Awards, BRIT Premi e eventi live…), e spettacoli sull’intrattenimento (The Voice, Masterchef, X-Factor…)”.

E ancora: “Rcs Sport controllerebbe dalla A alla Z una produzione che fino a ieri era di competenza esclusiva della tivù di Stato. Adesso non più. Alla Rai andranno le immagini che avranno tutte le televisioni del mondo e ogni tivù poi farà i vari ‘dedicati‘”.

Se la notizia pare essere stata accolta perlopiù favorevolmente dagli appassionati della “corsa rosa” (a meno che l’operazione non richieda ulteriori pagamenti, oltre al canone), è stata invece ricevuta con molta ostilità da parte dei sindacati Rai, come abbiamo segnalato qui, e a tal proposito VigilanzaTv ha chiesto un parere al Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (IV), che ha risposto: “

“Ben venga l’esternalizzazione, nel momento in cui si sceglie sul mercato la soluzione più vantaggiosa per quanto riguarda il rapporto tra la qualità del servizio e costi. Ma l’esternalizzazione deve accompagnarsi alla riduzione dell’organico Interno Rai, altrimenti si avrebbe il solo risultato di raddoppiare i costi!“.

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