Rai, smentita candidatura di Di Bella nel Pd. E quella di Sangiuliano con Fdi?

Antonio Di Bella, Direttore dell'Approfondimento Rai
Antonio Di Bella, Direttore dell’Approfondimento Rai

di Marco Zonetti 🖋️

La notizia data dal Foglio che indicava Antonio Di Bella, Direttore dell’Approfondimento Rai, disponibile a candidarsi con il Pd alle prossime elezioni del 25 settembre 2022 è stata smentita da La Presse, secondo cui la suddetta indiscrezione sarebbe “priva di fondamento”.

Una confutazione giunta a stretto giro dalla pubblicazione della notizia, com’è giusto che sia visto che Di Bella presiede tutti i programmi di approfondimento della Tv pubblica che si stanno occupando della campagna elettorale. Ma se la smentita relativa alle sorti di Antonio Di Bella è stata tempestiva, resta invece in ballo il mistero sulla candidatura del Direttore del Tg2 Gennaro Sangiuliano nelle file di Fratelli d’Italia. Una notizia data giorni fa da svariate fonti giornalistiche e ancora tutta da smentire da parte dell’azienda e del diretto interessato, malgrado le ripetute sollecitazioni del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi e del Consigliere di Amministrazione Rai in quota Dipendenti Riccardo Laganà. Noi restiamo in attesa.

Intanto, il Segretario della Vigilanza Rai Anzaldi commenta sui suoi profili social il suddetto articolo del Foglio che “paragona la candidatura a queste elezioni del direttore del Tg2, Gennaro Sangiuliano, per Fratelli d’Italia con precedenti casi di giornalisti Rai che si sono candidati alle più disparate cariche politiche negli anni“. Secondo l’On. Anzaldi, “sorprende che una testata così attenta non veda la differenza tra un giornalista che si candida magari a consigliere comunale e un direttore in carica di un tg che, pur dato da giorni come candidato sicuro in una lista, continua indisturbato a dirigere il tg in piena Par Condicio, peraltro favorendo in maniera smaccata proprio il partito per il quale starebbe per candidarsi”.

E ancora: “Da giorni i giornali parlano di questa candidatura senza che siano arrivati chiarimenti, smentite, interventi ufficiali né dall’interessato, né dall’azienda. Questo è il rispetto della Rai per i cittadini che pagano il canone per avere un’informazione corretta, plurale, imparziale, completa?“.

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