di Marco Zonetti 🖋️
Non è proprio un bel periodo per l’un tempo osannatissimo Giuseppe Conte, che da quando ha perso la poltrona di Presidente del Consiglio a vantaggio di Mario Draghi è relegato al ruolo di fatto marginale di Presidente del M5s, carica peraltro contestatagli dal Tribunale di Napoli. Indebolito dalle sentenze che invalidano la sua nomina, sostenuta beffardamente solo da poche migliaia di iscritti al Movimento, “l’avvocato delle cause perse” – come l’ha ribattezzato Dagospia – si dibatte di fatto senza un ruolo preciso mentre l’acerrimo rivale Luigi Di Maio diviene suo malgrado protagonista internazionale in qualità di Ministro degli Esteri durante una crisi internazionale e una guerra alle porte d’Europa.
Esiste ancora un luogo, tuttavia, nel quale Conte regna sovrano, ed è la Rai3 in quota M5s; in particolar modo il programma mattutino Agorà condotto da Luisella Costamagna, stimatissima dai grillini e in particolar modo da Rocco Casalino. Oggi, lunedì 14 marzo 2022, ecco infatti che Costamagna ha avuto come ospite proprio Giuseppi, seduto con la conduttrice a una tavola rotonda come cavalieri arturiani ma in versione a tu per tu, visto che erano da soli in onda.
L’ospitata di Conte senza contraddittorio ha fatto indignare il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi che, su Twitter, ha tuonato: “La Rai continua a riservare a Conte (oggi da solo ad Agorà) spazi televisivi senza contraddittorio. E’ una palese violazione del Contratto di Servizio, che all’art. 6 obbliga la Rai ad ‘assicurare un contraddittorio adeguato, effettivo e leale’. Che aspetta Agcom a intervenire?”.
Il Segretario della Vigilanza precisa ancora: “Con Delibera 270 del 15 settembre 2021 Agcom ha diffidato la Rai al rispetto del pluralismo e dei principi dell’informazione contenuti nel Contratto di Servizio: perché non verifica che questo rispetto sia effettivo? Chiederò a Barachini – Presidente della Commissione di Vigilanza – di convocare presidente Agcom”.
Non pago dell’attacco ad Agorà, Anzaldi si scaglia quindi contro RaiNews24 che, parallelamente, aveva come ospite Marcello Foa, ex Presidente Rai accusato qualche settimana fa dall’ex Direttore dell’Espresso Marco Damilano di propaganda filoputiniana. “La Rai invita il filorusso Foa” stigmatizza Anzaldi, “a parlare di Russia e addirittura di fake news e disinformazione. Proprio lui che è stato protagonista di fake news e insulti persino contro il presidente Mattarella. Vergognoso disservizio pubblico. Questa sarebbe la Rai del presidente Draghi?”.
In tutto questo, nelle ospitate di Foa sui vari canali televisivi, nessuno domanda mai delucidazioni sulla vicenda della mail inviatagli, quando presiedeva la Rai, da truffatori che si spacciavano per l’ex Ministro Tria. Com’è finita la storia che aveva visto anche intervenire la magistratura? Visto che si parlava di fake news, perché a RaiNews24 non gli hanno chiesto alcunché in merito?