Rai5, Mulè (Fi): “Erotismo spinto ai confini della pornografia in fascia protetta”

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Una scena di Girotondo

Rai5, ore 15.45. Va in onda Girotondo, tratto dalla pièce teatrale di Arthur Schnitzler, autore della novella Doppio Sogno da cui Stanley Kubrick ha tratto Eyes Wide Shut. La trama è costituita di dieci quadri che iniziano con un dialogo fra due personaggi (La prostituta e il soldato; il soldato e la cameriera, la cameriera e il giovane signore e così via) per poi terminare in un amplesso. Uno dei due è protagonista del quadro successivo in un concatenarsi di atti sessuali che, a teatro, non si mostrano sulla scena. Non accade tuttavia così nella riduzione televisiva (qui è possibile rivederne una puntata integrale). Lo denuncia l’Onorevole Giorgio Mulè, Capogruppo di Forza Italia in Commissione di Vigilanza Rai.

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Una scena di Girotondo

“Nel pomeriggio di Rai5″ scrive il deputato azzurro in una nota, “il canale dell’azienda pubblica dedicato alla cultura, esplode l’erotismo spinto fino ai confini della pornografia. Aver messo in onda lo spettacolo teatrale Girotondo dove scene di sesso esplicito si susseguono è scelta quantomeno singolare.

“È mai possibile che tra tutti i classici delle grandi opere della cultura italiana si debba ricorrere a trasmettere amplessi e incontri amorosi che non lasciano nulla all’immaginazione in un orario (le 16) in cui gli studenti sono a casa a caccia, magari, di qualche stimolo… culturale?

“A Viale Mazzini è sfuggita, per usare un eufemismo, la programmazione di mano: auspichiamo più controlli e una scelta decisamente diversa degli “spettacoli” da mandare in onda soprattutto durante la fascia protetta”.

Ricordiamo che Giorgio Mulè è promotore di una legge di riforma della Rai assieme a Michele Anzaldi, Segretario della Commissione di Vigilanza Rai. Illustrata qui.

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