Sergio Piazzi, 57 anni, dipendente di RaiWay, è deceduto sul lavoro.
La disgrazia è avvenuta a Moneglia (Ge). Piazzi era impegnato a lavorare presso un impianto di ripetitori della Rai e sarebbe stato fulminato da una scarica elettrica. Sono in corso indagini per determinare con accuratezza la dinamica degli avvenimenti e le cause della morte del tecnico.
All’incidente verificatosi in una zona piuttosto impervia hanno assistito i colleghi di Piazzi, i quali hanno chiamato subito i soccorsi. Tuttavia, malgrado l’intervento del 118, dei vigili del fuoco – muniti di elicottero Drago – e dei volontari della Croce Azzurra, ogni tentativo di salvare Sergio Piazzi è risultato vano.
I sindacati Slc, Cigil, Fistel Cisl e Unicom Uil, assicurando il loro impegno costante perché vengano accertate con precisione le cause della tragedia, hanno rilasciato un comunicato.
“Esprimiamo profondo cordoglio e sconcerto per il gravissimo incidente che ha causato la morte di un lavoratore della sede Rai Way di Genova. Alla famiglia va tutto il cordoglio e la solidarietà delle lavoratrici e dei lavoratori. Seguiremo con attenzione l’esito delle indagini. Questa ennesima tragedia responsabilizza tutti. Non si può e non si deve continuare a morire di lavoro in questo Paese“.
Ha commentato la triste vicenda, sulle sue pagine social ufficiali, anche il Consigliere di Amministrazione in quota dipendenti Riccardo Laganà.
“Quasi non si crede alle parole che disegnano il dramma sul luogo di lavoro. Sergio Piazzi tecnico e collega di Rai Way folgorato mentre riparava un impianto di trasmissione. In attesa di accertare la versione dei fatti condivido le parole dei sindacati: ‘non si può morire di lavoro’. Alla famiglia, parenti e colleghi, le mie condoglianze.”