Ascolti Tv: Clerici e Maggioni, 2 volti di un costoso flop targato Rai1

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Antonella Clerici conduce È sempre mezzogiorno su Rai1

Gli ascolti Tv e i dati Auditel di martedì 20 ottobre vedono, nella fascia di mezzodì, Antonella Clerici con il suo È sempre mezzogiorno su Rai1 ottenere solo il 12.2% di share con 1.534.000 spettatori. Un punto di minimo del programma che, di consueto, fatica ad arrivare al 13% di share.

I propositi disattesi di Fabrizio Salini

Un programma appaltato all’esterna Stand By Me (di cui l’Ad Rai Fabrizio Salini era direttore generale fino al 2018 e che fa flop anche con Tutto su mia madre su Rai3), e sotto l’egida della Arcobaleno Tre di Lucio Presta. Insomma, l’emblema di tutto ciò che non avrebbe dovuto più sussistere sulla Rai, secondo i buoni propositi di Salini. E invece, come più volte denunciato dal Segretario della Vigilanza Rai Michele Anzaldi, tutto è rimasto come prima. Malgrado ben due legislature abbiano votato all’unanimità per stroncare definitivamente questa linea di condotta, e l’On. Anzaldi abbia fatto appello ai Presidenti delle Camere.

Sette storie inchiodato alla monocifra

Stessa musica per il programma di Monica Maggioni, Sette Storie in onda su Rai1 nella seconda serata del lunedì. Come segnalato sempre dal Segretario Anzaldi, appaltato esternamente alla Blu Yazmine di Ilaria Dallatana, vicina alla Maggioni, e con varie costose consulenze esterne (fra cui quella di Marcello Sorgi). Sette Storie, malgrado il traino della fiction Io ti cercherò (4.446.000 spettatori – 18.5% di share), ha ottenuto lunedì 19 ottobre solo l’8.3% di share con 1.005.000 spettatori. Il confronto tra le cifre della fiction e quelle del programma della Maggioni è decisamente impietoso e non ha bisogno di commenti.

Di fronte a tale duplice dispiego di mezzi nonché scarsamente remunerativo, risulta ancora più inspiegabile come l’Ad Salini possa decidere di chiudere il canale RaiSport (realizzato internamente e per giunta di successo) e lasci invece in piedi progetti costosi che il pubblico, a conti fatti, dimostra di non apprezzare. Ma laddove finisce la logica, come abbiamo spesso sostenuto, ecco che inizia la Rai giallo-verde di Salini-Foa.

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