di Marco Zonetti
Gli ascolti Tv e i dati Auditel di mercoledì 7 dicembre 2022, Sant’Ambrogio, vedono nel pomeriggio di Rai1 l’annuale evento della “Prima” al Teatro alla Scala di Milano, la cui stagione 2022-2023 è stata ieri inaugurata dal Boris Godunov di Modest Musorgskij diretto dal maestro Riccardo Chailly, con Kasper Holten alla regia e con protagonista Ildar Abdrazakov. Il libretto dell’opera, ambientata nel “periodo dei torbidi” (1598-1614), è ispirato invece all’omonima tragedia di Aleksandr Puškin e alla Storia dello Stato russo di Alexander Karamzin.
L’evento milanese è stato anche una “prima” per il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al suo debutto assoluto al Teatro alla Scala per l’inaugurazione della stagione. Mentre la scelta del Boris Godunov ha innescato le proteste della comunità ucraina contraria alla rappresentazione di un’opera russa, oltre alle rimostranze degli ambientalisti di Ultima Generazione.
Per ciò che concerne la diretta televisiva curata da Rai Cultura, anche quest’anno – malgrado le tante critiche ricevute nel 2021 – il commento dell’opera per i telespettatori di Rai1 è stato nuovamente affidato a Bruno Vespa e Milly Carlucci. Il primo al momento ospite in ogni programma televisivo per il consueto tour (de force) di presentazione del suo ennesimo libro; la seconda alquanto esposta mediaticamente per le tante polemiche che stanno investendo l’attuale stagione di Ballando con le Stelle. Insomma, due volti piuttosto inflazionati, per usare un eufemismo, come sottolineato da tanti commenti sui profili social di Rai1.
“Ma è possibile che con tanti giovani musicologi competenti, voi continuate a far parlare quelle due mummie della Carlucci e di Vespa? Anche basta! Rinnovatevi!” scrive qualcuno. “La Carlucci e Vespa sono insopportabili. Sono convinta che ci siano persone più competenti di loro per commentare l’opera” chiosa un altro. E ancora: “Milly Carlucci e Bruno Vespa che parlano di teatro d’opera sono peggio di Adani che commenta Messi e Argentina”. Il comico Pietro Diomede, più irriverente, ironizza: “È più forte di lui. Bruno Vespa lecca il c*lo anche a Boris Godunov“. Concita Borrelli Ruffo di Calabria sentenzia: “A me la Carlucci che spiega, gesticolando, la trama del Godunov mi ammazza come in un romanzo russo…avrò poi le allucinazioni. Che nottata mi aspetta!”. Altri li definiscono “presentatori di regime”, aggiungendo: “Non se ne può più di questi due soggetti. Nomi suggeriti dal miniministro della cultura?”. E c’è poi chi esulta: “Per fortuna sarò in teatro e mi potrò risparmiare la coppia Vespa/Carlucci”.
Insomma, anche quest’anno, una “calorosa” accoglienza per la coppia. Ma come saranno andati gli ascolti? Dalle 18.00 alle 21.31, il Boris Godunov su Rai1 ha totalizzato solo il 9.1% con 1.495.000 spettatori (presentazione: 17.1% – 1.870.000), in calo rispetto al 2021 e peggior risultato dal 2016. A profittarne, Canale5 con Striscia la Notizia, programma più visto della giornata e record stagionale di share al 21.6% con 4.209.000 spettatori; e, a seguire, con la serie Tv scritta e interpretata da Ficarra e Picone, Incastrati, che ha totalizzato 3.549.000 spettatori con il 20.3% di share. Demolita Rai1 in prima serata dopo l’Opera, con il film The Keeper – La leggenda di un portiere, arenatosi al 7.9% con 1.313.000 spettatori.
La Prima alla Scala nel 2021 ottenne 2.064.000 spettatori e il 10.5% di share (15.4 – 1.976.000 nella presentazione). Nel 2020, la Prima scaligera “a porte chiuse” causa Covid-19 radunò 2.608.000 spettatori con il 14.7% di share (presentazione: 2.116.000 – 16%). Nel 2019, l’ultima Prima alla Scala in era pre-pandemia, con la rappresentazione della Tosca, conquistò invece un ascolto medio di 2.856.000 spettatori pari al 15% (presentazione: 1.947.000 – 14.2%). Nel 2016, quando la Rai di Antonio Campo Dall’Orto decise di trasmettere per la prima volta in diretta l’evento, Rai1 ottenne 2.645.000 telespettatori con il 13.49% di share; nel 2017 ne radunò 2.077.000 con l’11,1%; e nel 2018 attirò 1.938.000 individui all’ascolto con il 10,8%.
Ieri sulla Rai, oltre a quella scaligera, si è poi consumata un’altra “Prima”: il debutto del nuovo programma di Cristiano Malgioglio, Mi casa es tu casa. Una produzione firmata Ballandi in cinque puntate, in onda il mercoledì in prime time su Rai2 dopo essere stata inizialmente prevista per Rai3. Con ospite Heather Parisi, la trasmissione voluta dal Direttore dell’Intrattenimento Prime Time Stefano Coletta, ha divertito al suo esordio – in una serata non particolarmente difficile per quanto riguarda la concorrenza – 919.000 spettatori con il 5.3% di share. Un’altra scommessa di Coletta che, almeno al debutto e malgrado l’insistente battage, non sembra aver convinto troppo il pubblico.