
di Marco Zonetti 🖋️
Ha fatto discutere la petizione lanciata su Change.org dal giornalista del Tg1 Francesco Maesano riguardo al “bonus psicologo”, dapprima inserito in manovra e poi bocciato pochi giorni prima di Natale. L’emendamento trasversale era stato presentato dalle senatrici Paola Boldrini (Pd), Anna Maria Parente (Italia Viva), Raffaella Marin (Lega), Elisa Pirro (M5s), Loredana De Petris (Leu) e Maria Teresa Bellucci (Fratelli d’Italia), e prevedeva un fondo da 50 milioni di euro ipotizzando due tipologie d’intervento: un cosiddetto “bonus avviamento” (150 euro) e un “bonus sostegno” fino a 1.600 euro.
“Chiediamo al Governo di prendere davvero in considerazione questa proposta e di inserirla nel primo provvedimento utile” – si appella Maesano su Change.org, nella petizione che sta per raggiungere le 210.000 firme – “per andare incontro a un’esigenza immediata e pressante. Oltre a realizzare un investimento vero e sensato sul capitale umano e sul benessere personale e in comunità delle persone.”
Notando come si sia fatto portavoce dell’appello un giornalista di Rai1, e come i suoi auspici siano stati suffragati dall’opinionista di un programma Rai, il cui conduttore – Gramellini – non ha eccepito, il segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv), ha twittato auspicando che la Tv di Stato aiuti a finanziare tale bonus. Secondo il deputato: “Basterebbe devolvere una piccola quota del canone, quasi 2 miliardi raccolti ogni anno, per reperire i 50 milioni necessari a coprire la misura esclusa dalla Legge di Bilancio. Per la Rai poco più del 2% di quanto riceve dagli italiani, che potrebbe recuperare in pubblicità”.VigilanzaTv gli ha chiesto delucidazioni in merito.
Tutti concordano col #bonuspsicologo ma in Legge di Bilancio non sono stati trovati i fondi. Visto che anche la Rai si mobilita, con la petizione online lanciata da Maesano del Tg1 e l’appello a firmarla di Lodo Guenzi su Rai3, il servizio pubblico potrebbe aiutare a finanziarla pic.twitter.com/hIH4UH3YAw
— Michele Anzaldi (@Michele_Anzaldi) January 9, 2022
Onorevole Anzaldi, in un tweet lei ha chiesto alla Rai di dare una mano a sostenere economicamente il “bonus psicologo” se davvero lo ritiene la misura giusta, come lascerebbero pensare la petizione promossa proprio da un giornalista Rai (Maesano del Tg1) e l’appello pubblico a firmarla lanciato da Lodo Guenzi, opinionista di Le Parole condotto da Massimo Gramellini, su Rai3. Si aspetta davvero che la Rai si privi di un pezzo di canone per dare i fondi a questo provvedimento, rimasto fuori dalla Legge di Bilancio?
“Sul caso del Bonus Psicologo ho voluto porre una questione: visto che tutti i partiti erano d’accordo nel proporla, perché è saltata, trattandosi peraltro di fondi relativamente esigui in una manovra da 20 miliardi? Perché la Rai, invece di lanciare appelli che si traducono in un attacco al governo del presidente Draghi, non fa un’inchiesta giornalistica per dire ai cittadini perché la norma è stata esclusa dalla Manovra? Perché non viene ricostruito l’iter di questa misura?”.
Vorrebbe quindi un approfondimento?
“Dal servizio pubblico mi aspetterei un’opera di informazione approfondita, non di veder alimentare iniziative dal sapore polemico. Ad esempio andrebbe spiegato cosa ne pensano gli esperti di questo bonus, se sia reputato davvero efficace e che aiuto concreto potrebbe dare. Mi aspetto che venga verificato chi ha stoppato l’emendamento, che aveva un sostegno bipartisan, se ci sono stati problemi di coperture o procedurali. E’ evidente che se c’è stato uno stop politico, è arrivato dalla maggioranza. Qualcuno ha pensato di interpellare il presidente della commissione Bilancio al senato Pesco del Movimento 5 stelle? Questo dovrebbe fare chi si occupa d’informazione, a maggior ragione se riceve il canone proprio per occuparsene”.