Film Tv 28 novembre. Elle: Lei, Isabelle Huppert

Film Tv domenica 28 novembre 2021. Tra i film in prima serata sui principali canali del digitale terrestre oggi segnaliamo Elle, una grande prova d’artista di Isabelle Huppert diretta da Paul Verhoeven. Indicando – come di consueto – gli altri film in programmazione.

Rai 4 (canale 21) 21.20

Elle (drammatico, FRA/GER/B, 2016) regia di Paul Verhoeven. Con Isabelle Huppert, Laurent Lafitte, Virginie Efira, Anne Consigny, Charles Berling, Alice Isaaz, Judith Magre, Vimala Pons, Jonas Bloquet, Christian Berkel

Isabelle Huppert è Michèle

Michèle (Huppert), un’affascinante donna dalla dialettica tagliente, comproprietaria di una società che produce videogiochi a contenuto violento – destinati quindi a un pubblico adulto – finisce un giorno vittima di uno stupro da parte di un uomo entratole in casa coperto da un passamontagna. Non sporge denuncia e continua a condurre la vita di sempre ignorando l’accaduto: riceve il figlio Vincent (Bloquet) la sera a cena e, il giorno successivo, si reca come di consueto nel suo ufficio di direzione che divide con l’amica Anna (Consigny) il cui marito Robert (Berkel) è il suo ormai stanco amante. Ed è a loro che confessa quanto accaduto, a all’ex marito Richard (Berling), una sera a cena. Ma lo stupratore torna a farle visita, e non di cortesia; Michèle a quel punto inizia con lui un pericoloso gioco.

“Scioccante e sorprendente, un ritratto fuori da ogni convenzione di una donna impenetrabile nella sua freddezza e crudele nella sua schiettezza: dove nelle prime sequenze la messa in scena sembra indirizzarsi verso la descrizione di una personalità contorta e fuori norma, ma poi inizia a scavare dietro la lucidità interessata e la sincerità quasi urticante della protagonista, accompagnando lo spettatore dentro un mondo dove le apparenze nascondono ferite e dolori, egoismi e debolezze, rabbie e fragilità

un viaggio dentro i misteri del comportamento umano (e femminile in particolare) e i suoi lati più oscuri e contorti ma non per questo meno reali. E insieme, un invito a lasciar da parte ogni tentazione (moralistica, voyeuristica o sociologica) per affrontare senza censure un viaggio nelle contraddizioni e nelle reticenze dell’animo umano. Assolutamente perfetta Isabelle Huppert, respingente nel suo egoismo e inquietante nella sua determinazione, che ha accettato di recitare un personaggio rifiutato da molte attrici a Hollywood (dove il film doveva essere girato inizialmente), premiata con una nomination all’Oscar, un Golden Globe e un César” (Mereghetti).

Vimala Pons e Charles Berling sono Hélène e Richard, l’ex marito di Michèle

Paul Verhoeven (il regista di Basic Istinct) ha ragione quando dice che era indispensabile girare il film in un Paese che non fossero gli Stati Uniti perché nessuna attrice americana avrebbe accettato un ruolo così amorale. Ma ha avuto ancor più ragione quando ha rinunciato al titolo del racconto a cui il film si ispira (Oh… di Philippe Djian) per scegliere Elle. Perché è proprio su Lei (leggi Isabelle Huppert) e sulla sua interpretazione che si regge un film che ha più di un elemento disfunzionale nella sua struttura …

C’è però, come già detto, un’attrice tanto minuta fisicamente quanto forte e dominante sullo schermo a sostenere il film nel suo complesso. «Sono i suoi sguardi, le sue reazioni misurate ma percettibili, il suo gestire un rapporto con un passato che progressivamente si rivela nella sua dolorosa evidenza, la consapevolezza di un corpo che non ha subito alcuna offesa dal trascorrere degli anni che danno senso a un film che si situa, a volte forse contro la stessa volontà del regista, in equilibrio instabile tra il dramma e la commedia. È come se Verhoeven avesse trovato un soggetto che gli consentiva di proseguire una personale lettura sulla presenza della violenza nella nostra realtà ma che avesse deciso di sperimentarsi sul terreno della commedia alla francese» (Giancarlo Zappoli per Mymovies).

Laurent Lafitte è Patrick

“Verhoeven non cede al compiacimento morboso e al comportamentismo insensibile. Su un suo pattern abituale (la figura femminile che sopravvive alle leggi morali altrui), parte da una sagra farsesca di stereotipi d’oggi e imbastisce una sarabanda che non s’accontenta d’essere banalmente satirica, ma cerca un preciso jeu de massacre. Quello per i sensi di colpa, vergogna, ridicolo, pudore dello spettatore” (FilmTv)

Il trailer del film

Il regista Paul Verhoeven sul set

   
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Film Tv sabato 7 novembre 2020 Carnage

Carnage di Roman Polanski su Iris alle 0.50

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Programmazione odierna in pay-tv:

Sky

Fox

Mediaset Premium

Discovery Channel

Fonti

FilmTv ©1993-2021 Tiche Italia s.r.l.

Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2021 © 2020 by Paolo Mereghetti, Baldini+Castoldi s.r.l., Milano

Laura, Luisa e Morando Morandini, Il Morandini su www.mymovies.it

www.youtube.com

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