La7, Anzaldi: “Perché il lodevole Una giornata particolare non va in onda sulla Rai?”

Aldo Cazzullo conduce Una giornata particolare su La7
Aldo Cazzullo conduce Una giornata particolare su La7

di Marco Zonetti

Una giornata particolare, il programma ideato e condotto da Aldo Cazzullo il mercoledì in prima serata su La7, è giunto alla quarta puntata. Premurandosi di raccontare quelle giornate che hanno rappresentato degli autentici spartiacque nella grande avventura dell’Umanità, Cazzullo – coadiuvato da Claudia Benassi e Raffaele Di Placido – ha finora illustrato la Marcia su Roma, le Idi di Marzo, l’incontro tra San Francesco e Papa Innocenzo III e, ieri sera, 5 ottobre 2022, la violenza sulla pittrice Artemisia Gentileschi (qui la puntata integrale). Un argomento che, per giunta, capitava tempisticamente proprio nella giornata in cui tante donne nel mondo hanno manifestato la propria indignazione per quanto sta accadendo in Iran.

Michele Anzaldi, per nove anni Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, che ha già lodato il programma di Aldo Cazzullo, è tornato a occuparsene in un post su Facebook. “La puntata di ieri di Una giornata particolare, trasmissione di vero servizio pubblico firmata da Aldo Cazzullo e prodotta da Stand by me per una tv commerciale come La7, ha toccato il tema della violenza contro le donne, ricordando la vicenda di Artemisia Gentileschi, la pittrice che nel ‘600 si ribellò alla violenza subita portando il proprio carnefice in tribunale”.

E Michele Anzaldi precisa: “Durante il programma è stato ricordato anche il film Processo per stupro, realizzato nel 1979 da sei giovani registe e che ha fatto epoca perché documentava come le vittime subissero in tribunale ulteriore violenza per come venivano trattate dai giudici e dagli avvocati dei carnefici. I video di quel dibattimento, però, oggi non sono più visibili, perché la Rai non si è opposta alla richiesta di oblio dei soggetti coinvolti in quel processo e non ha neanche tentato di fare ricorso. Quel film resta un documento storico di grande rilievo, per la prima volta le telecamere entravano in un’aula di tribunale a documentare il trattamento che riceveva chi provava a denunciare la violenza sessuale subita. Renderlo sempre fruibile sarebbe dovuto rientrare tra i doveri del servizio pubblico, ma nessuno in un’azienda con centinaia di direttori e dirigenti super pagati ha fatto in modo che ciò fosse possibile“.

E ancora: “Ci sarebbe da chiedersi anche perché un prodotto come Una giornata particolare, realizzato da un grande giornalista come Cazzullo, volto spesso presente nelle trasmissioni Rai, e dalla società di produzione Stand By Me, da anni fornitore Rai, vada in onda in una tv commerciale e non sul servizio pubblico. Se fossi stato ancora commissario in Vigilanza avrei presentato un’interrogazione“.

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