Nomine Rai, Anzaldi: “Autogol di Conte”. Renzi: “Il M5s si distrugge da solo”

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Rocco Casalino e Giuseppe Conte

di Marco Zonetti

La piccata reazione di Giuseppe Conte nei confronti delle nomine Rai che hanno visto l’esclusione del M5s dalle cariche assegnate per quanto riguarda l’informazione del Servizio Pubblico, ha suscitato ilarità, dal momento che i grillini tuonavano “fuori la politica dalla Rai” e contro la lottizzazione e ora si lamentano di esserne stati esclusi. Lottizzazione che anch’essi avevano applicato a profusione in Rai nel 2018 al momento del loro ingresso a Palazzo Chigi con la Lega, accaparrandosi – per citare le più rilevanti – la poltrona del vertice supremo, ovvero quella dell’Ad con Fabrizio Salini, la direzione del Tg1 con Giuseppe Carboni (ancora da questi detenuta), la direzione del Tg3 con Giuseppina Paterniti, la direzione di Rai2 con Carlo Freccero.

Quanto alle scelte dell’Ad Carlo Fuortes, noi di VigilanzaTv le disapproviamo, ci teniamo a dirlo, sottolineando ancora una volta che, in un’azienda che conta migliaia di giornalisti, non è possibile che i nomi siano sempre gli stessi spostati da una casella all’altra a ogni tornata. E soprattutto è ingiusto che vengano premiati anche coloro che sono stati sanzionati con una multa dell’AgCom per violazione del pluralismo. Ancora una volta, il cambiamento ventilato a ogni insediamento di nuovi vertici, è di là da venire.

Tornando al piagnisteo di Conte, invece, il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Iv) ha commentato su Twitter: “Non si era mai visto un leader di partito protestare contro la lottizzazione dei tg Rai perché non sarebbe riuscito a lottizzare anche lui. Conte, che per tre anni ha usato il servizio pubblico come un suo megafono personale, entra nel guinness dei primati degli autogol politici“. E ancora: “Se il Movimento 5 stelle avesse davvero voluto opporsi alla spartizione, perché non lo ha mai detto prima delle nomine annunciate oggi? Perché non hanno aderito all’appello lanciato nei giorni scorsi da Italia Viva per avere direttori di garanzia?“.

Più soddisfatto, il Senatore Matteo Renzi, leader di Italia Viva, che sempre su Twitter ha ironizzato: “La posizione 5S su Rai dimostra che non c’è bisogno di piani segreti per distruggerli: basta lasciar fare a Giuseppe Conte, fa da solo. Un anno fa mandava veline e immagini al Tg1, oggi annuncia che non andranno più in TV. È stato bello, grazie di tutto. Sì, ne valeva la pena“.

Sull’eventualità sollevata da Conte, secondo il quale il M5s non andrà più per protesta nella Tv di Stato, vedremo se la promessa sarà mantenuta, e se smetteremo di vedere gli esponenti grillini in ogni trasmissione Rai a tutte le ore del giorno a presentare i loro libri…

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