Occupy Rai. M5s padrone della Tv pubblica. Anzaldi: “Censurano anche Santoro”

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Beppe Grillo e Roberto Fico durante il sit-in di protesta del M5s davanti alla Rai il 30 settembre 2013

Da Occupy Rai

Occupy Rai. Occupare la Rai. Con questo titolo icastico era stato battezzato, il 30 settembre 2013, il sit-in di protesta organizzato dal M5s e capeggiato da Beppe Grillo di fronte al cavallo della sede Rai di Viale Mazzini. Grillo e i suoi “ragazzi meravigliosi” con in testa Roberto Fico, all’epoca Presidente della Commissione di Vigilanza Rai, gridavano allo scandalo dell’informazione della Tv pubblica e tuonavano: “La politica fuori dalla Rai”.

… alla Rai grillina

Sette anni più tardi, si può dire che lo slogan Occupy Rai fosse del tutto pertinente. Perché il M5s ha finito per occupare la Tv pubblica, diventandone padrone assoluto e incontrastato. Con il Presidente del Consiglio in quota pentastellata, Giuseppe Conte, che a Otto e mezzo si permette di dare anche le benedizioni all’Ad Rai Fabrizio Salini, scelto dal M5s ovviamente. Una ingerenza che ai tempi di Silvio Berlusconi o di Matteo Renzi avrebbe scatenato putiferi mediatici, proteste in piazza, titoloni sui giornali in prima pagina, bagarre istituzionali, interrogazioni parlamentari. Mentre oggi, a parte qualche voce isolata come quella del Segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi, passa in cavalleria.

Michele Santoro censurato dalla Rai grillina

Michele Anzaldi su Facebook, e in un’intervista a Radio Radicale, elenca le tante piaghe che affliggono la Rai grillina. Prendendo spunto anche dalle recenti parole di Michele Santoro, secondo cui la Rai attuale è peggio di quella dell’editto bulgaro di Berlusconi. Accusa, dice l’On. Anzaldi ai microfoni di Radio Radicale, che una volta avrebbe fatto esplodere una bomba atomica nel mondo dell’informazione e della politica. E invece, nulla. Michele Santoro è stato perfino snobbato dalla Rai, e da vari capistruttura che hanno rifiutato di trasmettere il suo nuovo documentario I Fili dell’Odio. Cassato anche da RaiNews.

Che altro deve succedere prima che i vertici Rai vengano cacciati via?

“La Rai dei Cinque stelle (hanno scelto loro amministratore delegato e direttori)” commenta Michele Anzaldi, “è arrivata al punto di censurare Michele Santoro. E ancora: togliere la parola al presidente della commissione Antimafia. Moltiplicare privilegi e vicedirettori. Umiliare la corretta informazione e il giornalismo nelle reti. Garantire mano libera a pochissimi agenti in tutto il palinsesto. Stipulare contratti milionari con i conduttori. Moltiplicare gli appalti esterni anche per format semplici e non proprio originali come Detto fatto“.

“Che altro deve succedere” si domanda il Segretario della Commissione di Vigilanza Rai, “prima che questi vertici vengano mandati via? Grillo e Fico come fanno a stare ancora in silenzio e coprire questa vergogna?

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