di Marco Zonetti
Finalmente, dopo nove mesi d’inattività, oggi – mercoledì 26 aprile 2023 – si è tenuta la prima seduta della Commissione di Vigilanza Rai (qui per rivederla) presieduta dalla senatrice Barbara Floridia (M5s), nella quale è stato audito il ministro per il Made in Italy Adolfo Urso.
La senatrice del Partito Democratico Annamaria Furlan, durante la seduta, ha “denunciato il fatto che né l’azienda né il governo stanno facendo nulla per rispondere alle rivendicazioni giuste dei lavoratori, che vivono un’incertezza assoluta sul futuro della più grande azienda culturale del Paese”.
In una nota, la senatrice Furlan ha poi precisato: “Il contratto aziendale è scaduto da tempo, il contratto di servizio viene continuamente prorogato, vengono decise esternalizzazioni incomprensibili (denunciate anche dal consigliere di amministrazione Rai Riccardo Laganà, ndr), c’è mancanza di investimenti innovativi e tecnologici che creano una situazione negativa sulla
qualità del lavoro e del servizio. È intollerabile che davanti ad una dichiarazione di sciopero per il
26 maggio, sia l’azienda che il governo restino silenti e indifferenti“.