Rai, Travaglio: “Nessun inciucio Conte-Meloni. M5s ha difeso la tv pubblica”

Marco Travaglio Otto e mezzo
Marco Travaglio, direttore del Fatto Quotidiano

di Marco Zonetti

Nel suo editoriale sul Fatto Quotidiano di oggi, giovedì 5 ottobre 2023 (qui il link), il direttore Marco Travaglio illustra i motivi della discussa decisione del Movimento Cinque Stelle di votare favorevolmente al parere di Maurizio Lupi sul contratto di servizio Rai. E le argomentazioni di Travaglio sono in linea con quelle addotte dalla presidente della Commissione di Vigilanza Rai, la senatrice pentastellata Barbara Floridia, che ha smentito categoricamente l’accusa di “inciucio” fra Giuseppe Conte e Giorgia Meloni.

Scrive il direttore del Fatto: “Il contratto Stato-Rai lo vota la Vigilanza, dove le tre destre hanno i numeri per approvarselo da sole. La loro prima bozza era una barzelletta che pareva scritta a quattro mani da Vannacci e Giambruno. Dopo un mese di mediazioni, la presidente 5S Floridia e i relatori Nicita (Pd) e Lupi (centrodestra) sono riusciti a eliminare le peggiori schifezze e a inserire princìpi fondamentali, come giornalismo d’inchiesta, tutela dei minori, inclusione e accoglienza“.

E precisa: “Certo, non è il contratto che avrebbe scritto il centrosinistra: a cui però mancano i numeri. Fare opposizione è migliorare la Rai, o salire sull’Aventino e ululare alla luna mentre le destre la distruggono definitivamente? M5S e Azione hanno scelto la prima opzione. Pd e Avs (con i finti oppositori renziani) hanno preferito il “tanto peggio tanto meglio”, sconfessando il loro relatore e accusando Conte di inciuciare con la destra (che, detto da chi ha piazzato la moglie di Boccia su Rai3, fa sbudellare dal ridere)“.

L’allusione è a Nunzia De Girolamo, moglie del dem Francesco Boccia, alla quale è stata assegnata la conduzione di un programma in prima serata su Rai3, il talk politico Avanti popolo.

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