Rai, Vespa e Annunziata ‘sfrattati’? Striscia indaga sul giro di vite dell’Ad Fuortes

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Bruno Vespa e Lucia Annunziata

di Marco Zonetti

Il caso di Uno Mattina, storico contenitore di Rai1, finito nel mirino del Consigliere di Amministrazione in quota Dipendenti Riccardo Laganà per il suo numero spropositato di collaboratori, ha creato “mostri”. Ricordiamo infatti la pletora di autori (22), collaboratori ai testi (11) e registi (7), in forza al programma mattutino della Prima Rete, gran parte di loro esterni.

Questa sera, Pinuccio di Striscia la Notizia nel suo segmento Rai Scoglio 24 indagherà sulla famosa “circolare” dell’Amministratore Delegato Rai Carlo Fuortes alla quale avevamo accennato, con il suo giro di vite sul rapporto – per l’appunto – con i lavoratori autonomi ed esterni all’azienda impiegati nei vari programmi come conduttori o autori.

“Si dovranno, d’ora in poi, adottare tutta una serie di cautele per limitare i contenziosi” annuncia l’inviato di Striscia, ma peccato che “le restrizioni destinate ai collaboratori esterni (autori, redattori, inviati, etc. etc.) colpiscano anche super “big” come Bruno Vespa e Lucia Annunziata, che potrebbero rimanere senza ufficio o postazioni in uso esclusivo”.

Per essere più precisi, ecco uno stralcio della circolare in questione: “Per quanto riguarda l’uso di dotazioni aziendali ai collaboratori autonomi vale quanto segue: non è consentita l’assegnazione stabile di stanze e/o postazioni in uso esclusivo; è consentito l’uso condiviso e/o a rotazioni di postazioni di pool nell’ambito degli spazi disponibili; non è consentita l’assegnazione individuale di persona! computer desktop o portatili“.

E ancora: “non è consentita l’assegnazione individuale di dispositivi di fonia mobile, salvo nei casi previsti dalla comunicazione DG/2016/0003644 del 30 giugno 2016, punto 1.e (che contempla casi eccezionali e limitati di lavoratori autonomi per i quali deve essere chiaramente dettagliato e motivato l’interesse aziendale alla dotazione, a cura e richiesta della Direzione interessata)”.

Un’altra disposizione da segnalare è quella secondo la quale, “è consentita l’assegnazione individuale di una casella di posta elettronica sul dominio rai.it, previa richiesta della Direzione interessata e nei limiti della durata del contratto; lo standard di denominazione deve comunque essere differenziato rispetto a quello adottato per il personale dipendente (esempio: .collaboratore@rai.it); la casella dovrà essere utilizzata per finalità direttamente connesse al rapporto di lavoro e per le comunicazioni con l’Azienda, a tutela delle informazioni aziendali stesse“.

Insomma, «Gli tolgono la stanza stabile, il pc, il telefonino, i servizi, gli tolgono tutto!», commenterà Pinuccio questa sera, dalle 20.35 in poi su Canale5 nel Tg satirico di Antonio Ricci, sviscerando i retroscena delle nuove direttive diramate dall’Amministratore Delegato Fuortes.

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