Film Tv venerdì 22 ottobre 2021. Dopo la sospensione del 1 ottobre scorso per questioni di Par Condicio, scatenando un fiume di polemiche segnalate da VigilanzaTv, ecco che oggi tra i film in prima serata sui principali canali del digitale terrestre approda su Rai3 Hammamet, gli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi raccontati per immagini dal regista Gianni Amelio, per la prima volta in chiaro. Indicando – come di consueto – gli altri film in programmazione.
Rai 3, 21.25 – prima visione televisiva
Hammamet (biografico, ITA, 2020), regia di Gianni Amelio. Con Pierfrancesco Favino, Livia Rossi, Alberto Paradossi, Luca Filippi, Claudia Gerini, Omero Antonutti, Renato Carpentieri, Silvia Cohen, Federico Bergamaschi, Roberto De Francesco, Adolfo Margiotta, Massimo Olcese, Giuseppe Cederna
Il Presidente (chiaramente identificabile nella figura di Bettino Craxi interpretato da Pierfrancesco Favino), condannato per corruzione e finanziamento illecito con sentenza passata in giudicato, sceglie Hammamet per trasferirsi all’estero. Con lui ci sono la moglie (Cohen) e la figlia (Rossi), mentre il secondogenito (Paradossi) è in Italia a “combattere” per riabilitare l’immagine e gestirne l’eredità politica paterna. Nel suo “esilio volontario” lo raggiungono in pochi: Fausto (Filippi), il figlio dell’ex compagno di partito Vincenzo (Cederna) suicida dopo essere stato inquisito dal Giudice, e un Ospite (Carpentieri) suo “avversario, mai nemico”. Sono gli ultimi giorni di una parabola umana e politica che vedrà il Presidente dibattersi fra malattia, solitudine e rancore: e la sua ultima testimonianza è affidata alle riprese di Fausto che nello zaino, oltre alla telecamera, nasconde nientemeno che una pistola.
«Con Hammamet Gianni Amelio affronta una pagina della Storia d’Italia sulla quale persiste una lettura contrapposta: Craxi era un “maleducato, manigoldo, malfattore, malvivente e maligno”, o un uomo dalla statura fisica e politica imponente “circondato da nani”, bersaglio di una “congiura contro la sua persona” più che contro un sistema di cui “tutti facevano parte”?
Amelio e il suo team di sceneggiatori non forniscono una risposta univoca, e preferiscono concentrarsi sulla dimensione umana di Craxi e su quella shakespeariana, kafkiana e sciasciana della sua storia pubblica, laddove il singolo diventa la cartina di tornasole di un modus operandi che non riflette solo le contorsioni e le viltà della politica ma il carattere stesso degli italiani, pronti a salire sul carro del vincitore e a scendere da quello del perdente.
Nessuno dei personaggi, nemmeno Craxi, è chiamato con il suo vero nome, e questo darà il via al gioco delle identificazioni: Vincenzo potrebbe essere Moroni, l’Ospite Fanfani, il Giudice è certamente Di Pietro, e così via. Ma ciò che conta è l’atmosfera crepuscolare della caduta di un uomo di potere mostrato all’inizio in uno dei punti più alti della sua ascesa, a quel 45esimo Congresso del PSI dove il suo viso era inquadrato al centro di un triangolo come l’occhio di Dio, e dove invece Amelio ci mostra già i garofani a terra, presagio del futuro di un partito che “non sopravvivrà” all’egocentrismo e agli azzardi di quel capo che per primo l’ha portato alla Presidenza del Consiglio. E il commento musicale di Nicola Piovani decostruisce l’Internazionale, a “metaforizzare” il disfacimento del PSI.
Amelio rapporta la figura imponente di Craxi ai suoi spazi, da quelli esaltanti del Congresso a quelli spogli della Tunisia nei quali è impossibile nascondersi, mettendo a confronto l’infinitesimalità dell’Uomo, anche il più potente, con l’immensità dell’ambiente che lo circonda» (Paola Casella per MyMovies).
“Amelio, autore della sceneggiatura con Alberto Taraglio, affida a uno straordinario Favino il compito di impersonare un «Craxi più craxiano di Craxi», senza mai fare nomi ma cercando una somiglianza assoluta, con l’intenzione di portare la Storia nel solco della tragedia. Concentrandosi sul rapporto tra l’anziano Presidente e i giovani Anita e Fausto (entrambi figure inventate, a cominciare dal fittizio nome garibaldiano della figlia), mette in scena una storia di fantasmi che attraverso modelli letterari e cinematografici (Elettra, Cassandra, la Cordelia di Re Lear, Edipo, Le catene di colpa) riflette su temi quali la colpa, la responsabilità, il potere, l’eredità del passato”.
A di là però delle intenzioni del regista, il film s’impone soprattutto per le sue evidenti e non sempre chiarite contraddizioni: Craxi è ritratto come un uomo sconfitto eppure ancora in grado di tenere testa a chiunque, un «gigante circondato da topolini» che riconosce le proprie responsabilità senza ammettere colpe. Agli occhi di Amelio è l’emblema della grandiosità e della corruzione della Prima Repubblica, dalla cui storia il regista prende le distanze quando riporta su schermo in formato 4:3 le registrazioni video delle confessioni dello statista. Anche se lo spettatore che non conosce quegli anni rischia di perdersi nei tanti rimandi (la crisi di Sigonella ricostruita dal nipote come una battaglia di soldatini, la contestazione all’Hotel Raphael), rischiando di non cogliere il senso di certe allusioni e recriminazioni.
Amelio racconta quel periodo senza giudicare, evitando ogni possibile pregiudizio, pur rischiando di appiattirsi sul vero punto di forza del film: la magistrale prova di Pierfrancesco Favino, che non solo ci restituisce il volto di Craxi (grazie al trucco prostetico di Andrea Leanza) ma riesce a imitare alla perfezione la sua voce. Prova ancor più esaltata dal confronto con i giovani Livia Rossi e Luca Filippi cui il regista chiese una recitazione monocorde, finendo col rendere impietoso il confronto. Di fronte a tale prova di bravura lo spettatore rischia così di essere spinto a un’ammirazione incondizionata, precludendo una possibile riflessione sulla degenerazione della politica italiana …
Girato in parte negli stessi luoghi che ospitarono lo statista (tra cui la vera villa della famiglia Craxi), il film vanta la colonna sonora di Nicola Piovani che qui rilegge l’aria dell’Internazionale. Ha conquistato 4 David di Donatello: per miglior film, regia, trucco (ad Andrea Leanza, Luigi Ciminelli e Federica Castelli), e a Pierfrancesco Favino, miglior attore protagonista, premiato anche con Nastro d’argento. Uscito nel ventennale della morte di Bettino Craxi, Hammamet ha registrato un incasso superiore ai 5 milioni di euro (Mereghetti), e un nugolo di polemiche in occasione della sua prima programmazione televisiva a ridosso delle consultazioni elettorali – un “errore” confessato dall’Ad Carlo Fuortes in Vigilanza Rai e da noi evidenziato e stigmatizzato – poi rimandata a oggi.
Il trailer del film
Segnaliamo inoltre:
Reazione a catena su Rai Movie alle 15.45 – la recensione del film su VigilanzaTv
Borotalco (1981, regia di Carlo Verdone) su Cine34 alle 17.05, la recensione del film su VigilanzaTv
Andromeda (1971, regia di Robert Wise) su Iris alle 16.40, il trailer originale
Ispettore Callaghan: il caso Skorpio è tuo! (1971, regia di Don Siegel) su Iris alle 21.00, il trailer originale
L’onorevole con l’amante sotto il letto (1981, regia di Marano Laurenti) su Cine34 alle 21.00, il trailer
Yes Man (2008, regia di Peyton Reed) sul 20 alle 21.05, il trailer
Fabio De Luigi ed Elio Germano in Questione di karma su Rai Movie alle 21.10
Son de mar di Bigas Luna su Cielo alle 21.15
Unfriended – Dark Web (2018, regia di Stephen Susco) su Italia2 alle 21.15, il trailer
Peppermint – L’angelo della vendetta (2018, regia di Pierre Morel) su Italia1 alle 21.20, il trailer
Maze Runner – La rivelazione (2018, regia di Wes Ball) su Rai4 alle 21.20, il trailer
Vendetta e redenzione (2014, regia di Keith Parmer) su Spike alle 21.30, il trailer originale
Dante Confidential, Dante Alighieri in documentario su Rai2 alle 23.00 e RaiPlay
Joe Kidd (1972, regia di John Sturges) su Iris alle 23.15, il teaser
Programmazione odierna in pay-tv:
Fonti
FilmTv ©1993-2021 Tiche Italia s.r.l.
Paolo Mereghetti, Il Mereghetti. Dizionario dei film 2021 © 2020 by Paolo Mereghetti, Baldini+Castoldi s.r.l., Milano
Laura, Luisa e Morando Morandini, Il Morandini su www.mymovies.it